da en.contrainfo
trad. ParoleArmate
http://culmine.noblogs.org/2012/05/20/salonicco-esproprio-di-un-supermercato-in-solidarieta-a-rami-syrianos/#more-15421
trad. ParoleArmate
Testo diffuso durante un esproprio di un supermercato
Non elemosiniamo briciole da nessun padrone. Viviamo
in una realtà piena di diseguaglianze. Alcuni si chiedono cosa gettare
dai frigoriferi pieni, e altri cercano cibo nei cassonetti. Altri si
prendono cura di una carriera con alti salari, altri inseguono
giornalmente una paga per sopravvivere. Altri si interrogano sui modi di
esercitare i propri diritti civili mentre altri non hanno assolutamente
alcun diritto legale. I bilanci sviluppati per la conservazione di
questa realtà, per come è, sono deboli; e noi colpiremo proprio lì.
I prodotti espropriati
dal supermercato non mancheranno a nessuno come beni di consumo; essi
mancheranno soltanto ai negozi dei padroni come profitti. Piuttosto che
implorare un padrone o qualche paga malpagata al suo servizio,
preferiamo prenderci i beni senza pagarli, sennò non potremmo ottenere i
beni di base. Infatti, per un po’ rompiamo questo circolo di schiavitù,
utilizzando qualche ora della nostra giornata per far qualcosa di più
costruttivo.
La guerra infuria. Non abbiamo bisogno di dichiararne
una. C’è bisogno di organizzarsi, difendersi dall’attacco dei padroni
trovando i modi per colpirli. Lontani dallo stereotipo che ci ritrae
come moderni Robin Hood, e senza voler essere alcuna avanguardia,
abbiamo voluto condividere motivi e prospettive. Azioni come questa sono
un modo ma non la fine di per sé. Non ci accontentiamo semplicemente di
avere intorno dei padroni a cui rubare o chiedere elemosina, o di
vivere della loro spazzatura. Desideriamo essere responsabili per noi
stessi e per le nostre relazioni, e non vogliamo nessuno sopra di noi
che ci fornisca le cose.
Una scommessa aperta che può avere un prezzo…
Visto che abbiamo scelto di agire cosi, non dimentichiamo i compagni di Larissa
in attesa di processo per favoreggiamento di rapina, punibile con una
condanna da 5 a 20 anni, per un’azione a febbraio 2009, come quella
fatta oggi (18 maggio) da noi.
Né dimentichiamo il compagno Rami Syrianos,
imprigionato a causa dell’esproprio di denaro da un’asta ODDY di beni
confiscati, ODDY gioca il ruolo di portavoce statale vedendo auto
confiscate alla gente a causa di debiti. Il suo processo è stato
programmato per il 21 maggio. Nella prigione di Nigrita, dove ora si
trova, Rami è stato bersagliato dall’autorità carceraria a causa della
sua partecipazione alle lotte dei prigionieri e della sua opposizione
alla perquisizione corporale. Un regime speciale di isolamento gli è
stato imposto, cosi sta passando il periodo più lungo di isolamento in
questa prigione, da solo nelle celle per i nuovi arrivati. Dal 15 maggio
è in sciopero della fame richiedendo la fine di questo regime e il
trasferimento in un’altra prigione. Noi siamo dalla sua parte.
… Ma comunque una scommessa che vale la pena vincere.http://culmine.noblogs.org/2012/05/20/salonicco-esproprio-di-un-supermercato-in-solidarieta-a-rami-syrianos/#more-15421
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