Pare che anche a Monti possa capitare di dire la verità. Secondo alcuni 
organi d'informazione, Monti avrebbe infatti dichiarato che l'Italia non
 è una colonia dell'Unione Europea. [1] 
L'Italia, e anche la stessa Unione Europea, sono infatti colonie della 
NATO. Monti, prima di diventare Presidente del Consiglio, era un advisor
 del Consiglio Atlantico della NATO; lo stesso vale per l'attuale 
ministro della Difesa, Di Paola, che è stato presidente del Comitato 
militare della NATO sino al novembre scorso. 
Ma c'era bisogno di rafforzare la presenza americana nel governo, così 
Monti ha nominato Gianni De Gennaro a sottosegretario, con incarico di 
Autorità sulla "intelligence", cioè sui servizi segreti. Già prima della
 nomina a sottosegretario, De Gennaro era il supercapo dei servizi 
segreti, ed ora ne diventa una sorta di divinità. De Gennaro è l'uomo la
 cui fama è legata soprattutto alla vicenda del massacro nella scuola 
Diaz di Genova, ma che avrebbe anche altri motivi per essere giustamente
 famoso. 
De Gennaro è infatti l'uomo di fiducia del Federal Bureau of 
Investigation. Dal sito dello stesso FBI, si apprende infatti che De 
Gennaro nel 2006 è stato insignito della medaglia per "Meritorious 
Achievement", una delle maggiori onorificenze concesse dal Bureau. [2] 
Tra le imprese meritorie di De Gennaro di cui si parla nella motivazione
 ufficiale del premio, c'è anche quella di aver operato per più di 
trenta anni da "consigliere informale" degli ambasciatori statunitensi 
in Italia. Gli "informali" potrebbero quindi adottare De Gennaro 
addirittura come loro maestro. Qualcuno direbbe che De Gennaro fa la 
spia per conto degli ambasciatori americani, ma si tratterebbe 
chiaramente di calunnie senza fondamento. 
A confermare l'assoluta affidabilità di De Gennaro provvedono infatti 
gli stessi Americani. Quando, nel 2010, Ciancimino figlio ha tirato in 
ballo il nome di De Gennaro a proposito di favoreggiamento nei confronti
 della mafia, il soccorso è immediatamente arrivato dal direttore FBI, 
Robert S. Mueller, che ci ha garantito che De Gennaro è un 
insospettabile, poiché egli ha collaborato per "quasi" trenta anni con 
la superpolizia federale statunitense. C'è questa piccola dissonanza tra
 le due dichiarazioni di fonte FBI: più di trenta anni nella motivazione
 ufficiale del premio, quasi trenta anni nella dichiarazione a sostegno.
 Forse non significa nulla, ma potrebbe anche indicare che la 
collaborazione di De Gennaro con gli USA era cominciata molto prima che 
avesse il crisma dell'ufficialità. [3] 
Non c'è quindi da sorprendersi che sia stato Ciancimino a finire nei 
guai dopo le sue accuse a De Gennaro. A sua volta nel 2000 De Gennaro si
 era fatto garante di un altro poliziotto accusato di rapporti con la 
mafia, Ignazio D'Antone. In quell'occasione De Gennaro aveva agito 
facendo squadra con Antonio Manganelli (attuale capo della polizia, 
divenuto leggendario per il suo mega-stipendio) e, infine, con Arnaldo 
La Barbera. [4] 
La Barbera è morto nel 2002, prima di dover rispondere di depistaggio 
per la strage di Borsellino e della sua scorta. A proposito di La 
Barbera è risultato anche che fosse al contempo capo della Squadra 
Mobile di Palermo ed agente del SISDE.[5] 
Manco a dirlo, il trio De Gennaro-Manganelli-La Barbera è lo stesso che 
stava dietro i fatti di Genova. Insomma, ci si dava una mano quando era 
necessario. Il tutto però sotto la sacra tutela del Federal Bureau of 
Investigation. 
Il bello è che non c'è assolutamente nulla di segreto, poichè l'FBI 
certe notizie su De Gennaro te le sbatte in faccia addirittura dal suo 
sito ufficiale. Tanto nessun giornalista andrebbe mai a recuperare certe
 informazioni sulle ingerenze USA in Italia per metterle nella opportuna
 evidenza. Eccoli invece gli opinionisti ufficiali, tutti seri e 
impegnati, a fare l'esegesi delle elucubrazioni di un poetastro 
mitomane, che chiaramente non ha nessun legame con l'attentato al 
manager di Ansaldo Nucleare.[6]  
Il primo a rivelare agli Italiani che De Gennaro è un "manutengolo 
dell'FBI" è stato Francesco Cossiga, in un discorso in senato in seguito
 a delle sue interpellanze presentate al governo Prodi. Il discorso di 
Cossiga fu mandato suo tempo in tv, ed è reperibile ora su Youtube.  [7]
  
Ciò non impedì allo stesso governo Prodi di nominare, nel gennaio 2008, 
De Gennaro alla carica di commissario straordinario 
all'emergenza-rifiuti in Campania, così che non fu difficile capire che 
in quella strana emergenza c'era di mezzo qualche interesse 
statunitense. [8] 
In quella circostanza i due partiti comunisti al governo con Prodi 
ingoiarono il rospo, e qualche loro esponente farfugliò come scusa che 
l'incarico di commissario per l'emergenza-rifiuti avrebbe potuto 
costituire per De Gennaro l'occasione per riscattarsi dai fatti di 
Genova. In realtà la costante di tutti i passi della vicenda di De 
Gennaro è la presenza dei servizi segreti, che con lui sono andati a 
gestire direttamente l'emergenza- rifiuti. 
Ma l'impronta dei servizi segreti non mancò neppure nei fatti di Genova.
  Pochi giorni prima del G8, il 23 giugno, il quotidiano "La Repubblica"
 infatti pubblicò un'allarmante informativa del SISDE, che narrava una 
di quelle fiabe inquietanti che fanno parte del tipico repertorio del 
vittimismo preventivo e pretestuoso del potere. Secondo il SISDE, i 
manifestanti di Genova avrebbero avuto l'intenzione di sequestrare dei 
poliziotti per usarli come "scudi umani". Quindi il massacro di Genova 
era stato non solo preordinato, ma anche annunciato.[9]   
[1] http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/bot-rehn-monti-manovra-1228464/
[2] 
http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.fbi.gov/news/pressrel/press-releases/fbis-medal-of-meritorious-achievement&ei=Qi-xT-kskZazBoumzY4E&sa=X&oi=translate&ct=result&resnum=1&ved=0CCkQ7gEwAA&prev=/search%3Fq%3Dgianni%2Bde%2Bgennaro%2Bfbi%26hl%3Dit%26prmd%3Dimvns
[3] http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/articolo497500.shtml
[4] 
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/28/de-gennaro-manganelli-la-barbera-difendono-investigatore.html
[5] http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/09/news/la_barbera_servizi-4684087/
[6] http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=10091
[7] http://www.youtube.com/watch?v=7Bp4GttxHqE
[8] http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=77417
[9] http://www.repubblica.it/online/politica/gottodue/sisde/sisde.html
 --estratto da
http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=487
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