giovedì 12 aprile 2012

Presidio informativo su Tav e grandi opere + Aperitivo benefit arrestati Savona it

NO TAV - NO DEVASTAZIONI

Il TAV è uno di quei progetti che serve all'economia europea per propagandare il mito di un sistema di produzione infinito, in una situazione di crisi che sembra sancirne sempre più chiaramente l'insostenibilità.
La truffa è sempre la solita. Si approvano progetti inutili, che al massimo possono servire alla solita classe privilegiata, per dimostrare che si creano posti di lavoro e benessere, ma che in realtà fanno girare i soldi sempre nelle stesse tasche. Si sceglie la zona da sacrificare e si spaccia la salvaguardia degli interessi di 4 ricconi per progresso.
Sin dagli anni 30' lo Stato per arginare la crisi diceva “fate scavare le buche e poi fatele ricoprire”. Oggi queste buche sono diventate molto più grandi, sprigionano nell'ambiente nocività, come amianto e uranio nel caso della Val Susa, e mettono a rischio abitazioni, villaggi, quartieri, la salute e la vita di migliaia di persone.
Bologna è una delle zone più interessate da questi processi.
La chiusura delle fabbriche, la saturazione del mercato del lavoro e l'aumentare della disoccupazione hanno convinto le alte dirigenze a puntare sulla trasformazione di Bologna in un groviglio di infrastrutture di trasporto, che sfruttino la posizione nevralgica della città per fruttare milioni alle ditte del commercio.
Così in provincia, costruendo potenziamenti autostradali che altro non stanno facendo che creare disagi alla circolazione classica, si provoca un rischio di frana per la collina sulla quale sorge il paesino di Ripoli, mettendo a repentaglio tutta la popolazione.
Così un quartiere come la Bolognina verrà stravolto dai lavori per la stazione AV, dal potenziamento dei collegamenti tra stazione, autostrada e aeroporto (PeopleMover, MetroTramvia, rotonde e allargamenti viari), e dalla creazione del nuovo centro amministrativo all'interno di questo triangolo di trasporti. E ciò vorrà dire essenzialmente la cacciata dal quartiere delle storiche fasce sociali per far posto alle grandi opere e alla classe dirigente.
Bloccare l'avanzata del progresso capitalista, a Bologna come altrove, vuol dire resistere a chi vorrebbe mettere le mani sui nostri territori e sulle nostre vite per portare avanti i propri affari.
Riappropriarsi di spazi, strade e terreni vuol dire contrastare quei progetti che ci vorrebbero sempre più rilegati alle periferie delle città e della società.




L'APPUNTAMENTO E' PER VENERDI' 13 APRILE ORE 18.00 IN PIAZZA VERDI

http://www.informa-azione.info/bo_presidio_informativo_su_tav_e_grandi_opere_aperitivo_benefit_arrestati

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