Durante la
notte, un incendio di origine dolosa ha quasi completamente distrutto il
Centro Sociale Angelina Cartella a Gallico, quartiere della città
calabrese. I danni risultano ingenti: molto del materiale elettronico
conservato nel Centro è andato perduto, una parte del tetto è crollata.
La notizia è giunta intorno alle 5 del mattino, subito i militanti del
Cartella hanno raggiunto il Centro chiamando i vigili del fuoco che
hanno spento gli ultimi focolai.
Sui muri sono
state trovate scritte inneggianti al fascismo accompagnate da svastiche e
croci celtiche. Sul territorio però non sono solo i "nostalgici del
ventennio" ad essere infastiditi dal lavoro che, da 10 anni, i compagni e
le compagne svolgono con impegno.
In questo
decennio di attività, il Cartella è stato oggetto più volte di tentativi
di intimidazione, dai raid vandalici agli atti di sabotaggio, che hanno
sempre trovato la pronta risposta dei militanti.
Il Cartella ha
avuto la capacità, in questi anni, di diventare punto di riferimento per
tanti giovani reggini e per la gente del quartiere che vede in quegli
spazi la possibilità di vivere e condividere secondo modelli 'altri'.
Un luogo di
produzione politica e di socialità, che oggi fa gola a chi vorrebbe
trasformare quegli spazi in un luogo di profitto, o ancora a chi
piacerebbe tornassero ad essere "terra di nessuno" in cui alimentare lo
spaccio di eroina.
In una terra
difficile, in cui si intrecciano interessi diversi, il Cartella che
resiste da 10 anni è la dimostrazione che resistere è possibile e
necessario. I compagni e le compagne di Reggio, oggi come in passato,
stanno dando la risposta migliore: nessun passo indietro di fronte
all'ennesimo tentativo di intimidazione, le lotte proseguiranno più
forti di prima.
Solidarietà
alle compagne/i del csoa Cartella anche da parte di Paolo Ferrero
segretario nazionale di Rifondazione Comunista: «Tutta la mia
solidarietà e quella del Partito della Rifondazione comunista al Centro
sociale Cartella di Reggio Calabria che questa notte è stato incendiato,
in un agguato di chiara matrice neofascista. L’ennesimo, gravissimo
attentato dell’estrema destra che va condannato con fermezza da tutte le
autorità: sono troppi gli episodi di violenza di destra che segnano il
Paese, dal Sud al Nord. Cosa fanno il governo e le istituzioni a tutti i
livelli per fermare la violenza neofascista? Per quanto ci riguarda
siamo vicini ai compagni del Cartella che siamo sicuri non si faranno
intimidire».
L'Osservatorio sulla Repressione esprime la più sincera e fraterna solidarietà ai compagni e alle compagne del Csoa Cartella!
NO PASARAN!!!
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