martedì 15 maggio 2012

Appello alla violenza del br Davanzo "Questo è il momento buono"

--da stampa borghese la repubblica del 15 maggio 2012
http://www.repubblica.it/politica/2012/05/15/news/bersani_allarme_terrorismo-35168224/?ref=HRER1-1

L'imputato nel processo alle nuove Brigate Rosse esalta l'attentato contro Roberto Adinolfi. L'allarme di Bersani: "Primi passi di una nuova strategia terroristica". Poi difende Equitalia e attacca gli evasori: "Siamo sicuri che abbiano diritto a un'ambulanza?"

 

MILANO - "Viva la rivoluzione, avanti la rivoluzione, questo è il momento buono". Così Alfredo Davanzo, uno degli imputati del processo d'appello contro le cosiddette nuove Brigate Rosse, rispondendo alla domanda di un cronista su cosa ne pensasse dell'attentato a Roberto Adinolfi 1, l'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, gambizzato dagli anarchici del Fai a Genova. Un altro imputato, Vincenzo Sisi, nelle sue dichiarazioni spontanee in aula, aggiunge: "Solo con le armi si sovvertono i poteri, parlo come operaio comunista che ha preso le armi". Sisi poi annuncia: "Noi rinunciamo alla difesa", spiegando la revoca del mandato difensivo come "gesto politico". Un terzo imputato, Claudio Latino, parla a sua volta di "violenza inevitabile e strategicamente necessaria. Non amiamo la violenza, non abbiamo il gusto romantico della violenza, ma è inevitabile. Nessun gruppo di dominatori nella storia ha mai abbandonato pacificamente il potere".

Parole che confermano i timori espressi questa mattina a Genova da Pierluigi Bersani nel corso di un incontro con i lavoratori Ansaldo. "Sono in corso in primi passi di una nuova strategia terroristica in forme magari non ancora sperimentate, ma pericolose", mette in guardia il segretario del Partito democratico. "Bisogna alzare la guardia - aggiunge - il Paese ha già un sacco di guai e non possiamo permetterci
un rigurgito di terrore, di violenza e di paura. Serve attenzione da parte di tutti a cominciare dalle forze dell'ordine ma anche dall'opinione pubblica".

SPECIALE ALLARME TERRORISMO 2

"Tutti quelli che partecipano alla discussione pubblica devono stare attenti alle parole che dicono, ai gesti che fanno, perché questa gente non deve avere dell'acqua in cui nuotare", ammonisce il leader democratico. "C'è un giro tanta tensione - sottolinea - ci sono problemi sociali enormi e ottime ragioni per essere arrabbiati, ma bisogna stare attenti che strategie terroristiche non trovino terreno fertile".

Il timore di Bersani sembra essere rivolto in particolare al clima di crescente ostilità nei confronti dei dipendenti di Equitalia. "In Equitalia ci sono impiegati che lavorano, voglio dare loro tutta la mia solidarietà perché si stanno caricando di tensioni e di colpe che non hanno, si pagano troppe tasse in Italia perché c'è troppa poca gente che le paga, si soffre molto nel pagare le tasse perchè non c'è lavoro, miglioriamo pure la riscossione ma ragioniamo così", sostiene il segretario del Pd che commenta poi con una battuta. "Non c'è solo di fronte il contribuente e lo Stato - agguinge Bersani - c'è contribuente e chi non paga le tasse, chi le paga ha diritto ad avere l'ambulanza quando ne ha bisogno, chi non le paga non sono così sicuro che ne abbia diritto". (15 maggio 2012)

Nessun commento:

Posta un commento