mercoledì 25 aprile 2012

Bologna- Rinvio a giudizio per anarchici e anarchiche del Fuoriluogo

Il 24 aprile sono stati rinviati a giudizio, per associazione a
delinquere con l’aggravante della finalità dell'eversione dell'ordine
democratico, 21 dei 27 compagni e compagne coinvolti nell’inchiesta
“Outlaw” partita l’aprile scorso con cinque misure cautelari in carcere e
sette provvedimenti restrittivi.



Dopo due giornate di udienza in cui la pm Morena Plazzi è intervenuta
per venti minuti al massimo esponendo con mediocrità e visibile
noncuranza la richiesta di rinvio a giudizio, il Gup Andrea Santucci,
come aveva già anticipato intervenendo dopo appena mezz’ora dall’inizio
dell’udienza, ha deciso per l’accoglimento delle richieste della pm. A
cosa siano servite due giornate e le ottime e fondatissime requisitorie
degli avvocati proprio non è dato saperlo. Per sei posizioni è stato
decretato il non luogo a procedere, ma per cinque di queste la richiesta
era stata formulata dalla stessa pm. L’indipendenza della procura di
Bologna dalle indagini di polizia, il suo essere filtro tra le accuse
della digos e ciò che ha rilevanza penale, si sono dimostrati ancora una
volta ampiamente inesistenti come uno degli avvocati aveva già
segnalato in udienza. Per altro, la pm durante le pause del processo si
faceva vedere in giro ridanciana ospite dell’auto della digos di
servizio, ma non di scorta, al tribunale.



La motivazione avvallante l’accusa, secondo la pm, è che gli imputati
avrebbero promosso e diretto un'organizzazione che si ritrovava nel
circolo (i cui locali sono stati sequestrati) finalizzata al compimento
di violenze, lesioni, danneggiamenti, manifestazioni non organizzate. Di
questi tempi per riuscire a organizzare presidi e manifestazioni si
vede che bisogna associarsi tra delinquenti.

La prima udienza del processo è stata fissata per il 31 maggio prossimo davanti al tribunale collegiale.


http://www.informa-azione.info/bologna_rinviati_a_giudizio_anarchici_e_anarchiche_del_fuoriluogo

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