lunedì 16 aprile 2012

Bologna: occupazione No Tav



Notizie dalla prima notte di occupazione:

Polizia e carabinieri hanno provato a sfondare ma i compagni hanno resistito tenendo fuori gli sbirri. Ora la situazione è tranquilla e le forze dell’ordine sembrano essere andate via.

I compagni sono dentro e stanno organizzandosi in assemblea. L’occupazione No Tav Bologna continua, chi vuole partecipare accorra in via Libia 77.

Ecco il comunicato:

L’11 aprile in Val di Susa vengono legalizzati gli espropri dei terreni dei valsusini per la costruzione del cantiere della linea dell’alta velocità Torino-Lione. Gli abitanti della Valle, con tanti solidali accorsi lì, hanno resistito e hanno bloccato ancora una volta autostrade, statali e sono tornati senza paura vicino le reti del cantiere. Nel resto d’Italia tante azioni si sono susseguite per tutta la giornata, mettendo ancora una volta in chiaro che la lotta NO TAV è dappertutto, perchè gli interessi che stanno dietro la realizzazione di quest’opera sono gli stessi che devastano territori e vite ovunque.

Nella serata di venerdì 13 aprile a Bologna, a seguito di un presidio NO TAV in piazza, abbiamo occupato la ex sede della polizia municipale di Via Libia 69 oggi di proprietà dell’amministrazione pubblica. Anche in questa città infatti non mancano le opere di devastazione a vantaggio dei soliti noti: il cantiere dell’alta velocità nella stazione centrale e il cantiere per la costruzione del polo amministrativo della città (Trilogia Navile) nel quartiere Bolognina sono sotto i nostri occhi ogni giorno. La tratta dell’alta velocità Bologna-Firenze ha già sventrato un intero territorio. Un’altra grande inutile opera che vorrebbero costruire è la superveloce e supercostosa monorotaia (People Mover) tra l’aeroporto e la stazione, già perfettamente collegati.

Riappropriarsi di spazi, strade e terreni, oltre ad essere la migliore risposta ai furti legalizzati che lo Stato ogni giorno compie verso tutti noi, vuol dire contrastare quei progetti che ci vorrebbero sempre più schiavi inermi sottomessi ai loro interessi economici. Abbiamo deciso di riappropriarci di questo spazio per rispondere agli espropri di Stato con l’occupazione, alle gerarchie con l’autorganizzazione, alla violenza degli sbirri con la solidarietà e la determinazione a resistere, alle loro galere con spazi di libertà.

PER ALLARGARE LA SOLIDARIETA’ ALLA LOTTA NO TAV LANCIAMO SABATO 14 ORE 15.00 ASSEMBLEA APERTA ALLO SPAZIO LIBERATO NO TAV BOLOGNA VIA LIBIA 69


http://notavliberi.noblogs.org/post/2012/04/14/bologna-occupazione-no-tav/

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