venerdì 13 aprile 2012

11 Aprile 2012 – Blocco continuo della A32, appuntamento ore 18 a Giaglione,


12 APRILE

ore 8.55 Da quasi 24 ore l’ Autostrada A32 è bloccata. E’ iniziato tutto con gli studenti, ed è proseguito con tutte le persone che sono salite dalle 17, per dare il cambio ai giovani No Tav. LTF fa propaganda e parla di lunedì come inizio lavori. Tutta Italia ieri ha dimostrato la sua vicinanza verso i valligiani : come dice Alberto non ci sentiamo soli, e di questo non possiamo che ringraziarvi. APPUNTAMENTO A GIAGLIONE ALLE 18. Cena ‘al sacco’.

ore 2.10 rimosso il blocco a ramats

ore 0.32 barricate in autostrada, respinta carica della polizia

11 APRILE

ore 23.44 Continua il blocco dell’autostrada A32 alla galleria Prapontin.

ore 22.40 Da poco cominciata l’assemblea convocata a Bussoleno nella piazza del mercato. Si decidono eventuali iniziative per la serata.

ore 22.33 Terzigno: 150 persone in assemblea alla rotonda. Corteo diretto verso la discarica per bloccare gli autocompattatori per tutta la notte.

ore 22.06 Anonymous colpisce il sito di Ghiglia pubblicando i materiali dell’operazione Hunter! (guarda su notav.info)

ore 20.17 Il corteo NoTav di Torino è dentro la stazione di Porta Nuova.

ore 18.44 Firenze: da poco partito il corteo NoTav dal cantiere dell’alta velocità fiorentina.

ore 18.27 Il blocco sulla statale 24 si è sciolto. Dall’assemblea invito a lasciare le statali libere per permettere il passaggio di valligiani e NoTav. Appuntamento per domani a Giaglione alle 18. Il blocco sulla A32 rimane!

ore 18.20 Marisa interviene in assemblea. Racconta di come si è incatenata e richiede la liberazione degli arrestati NoTav del 26 Gennaio scorso.

ore 18.10 Val di Susa: è cominciata da pochi minuti l’assemblea NoTav sull’A32 bloccata (uscita Bussoleno).

ore 18.06 Corteo di Palermo molto partecipato, le forze dell’ordine si oppongono all’occupazione della stazione e caricano i NoTav che resistono. Il corteo si ricompatta e prosegue nelle vie della città siciliana.

ore 17.51 Sta arrivando la gente al presidio in Piazzale Tiburtino, a Roma. L’intenzione è quella di muoversi in corteo per le strade della città.

ore 17.25 Corteo NoTav a Palermo. Diverse centinaia di persone gridano “NO TAV!” anche a molti chilometri di distanza.

ore 17.10 Presidio NoTav a Roma, Piazzale Tiburtino.

ore 17.03 Dopo aver ritardato e bloccato per alcune ore il lavoro di esproprio, il grosso delle persone dalla Clarea si sposta al blocco dell’autostrada per partecipare all’assemblea che si terrà alle 18. Comunque un gruppo di notav rimangono a presidiare il presidio in Clarea.

ore 17.00 – I No Tav stanno lasciando la Clarea e si spostano verso il blocco sull’autostrada per l’assemblea delle 17,30.

ore 16.27 – Marisa ha deciso di farsi liberare dopo 3 ore, in modo da poter partecipare all’assemblea notav. L’appuntamento è alle 17.30 sull’autostrada a chianocco.

ore 16.17 – Bloccata la statale 24 a Torino.

ore 16.10 – Un’altra grande giornata di resistenza, iniziata ieri sera per alcuni, per altri alle 7 di stamattina all’incontro a Giaglione e l’invasione della zona rossa, sempre più un groviera per i valsusini che conoscono il territorio, lo vivono da sempre e lo amano fino a difenderlo, fino a incatenarsi, come ha fatto Marisa o a mettere in pericolo la propria vita, come Luca il 27 febbraio, quando presero i terreni che ora vorrebbero espropriare temporaneamente. Intanto in Italia aumenta la solidarietà e la protesta verso questo progetto inutile, costoso e dannoso, per i valsusini e per tutte le tasche degli italiani, già vessate dalla cura Monti.

ore 15.59 – Si moltiplicano le iniziative di solidarietà #notav in tutta italia. A Genova occupata la sede del PD, bloccata la stazione di Cosenza

ore 15.51 – L’ASSEMBLEA CHE DOVEVA TENERSI OGGI ALLE 17.00 A SUSA E’ STATA SPOSTATA AL BLOCCO SULL’AUTOSTRADA A CHIANOCCO alle 17.30. ACCORRETE NUMEROSI!

ore 15.30 – Marisa detta le sue condizioni per togliersi le manette: TOGLIERE LE RETI DEL NON CANTIERE E LIBERARE LA BAITA CLAREA!!!

ore 15.00 da più di un’ora marisa resiste ammanettata sul suo terreno, bloccando le procedure di esproprio. “Da qui non mi muovo” ha dichiarato , “portatemi una sedia”.

”Mi sono incatenata – spiega – perche’ tolgano queste recinzioni che sono molto piu’ avanti rispetto a dove dovrebbero essere. E se non avessi avuto voglia di farlo, mi ha convinto il trattamento che ci e’ stato riservato questa mattina, quando ci hanno fatto entrare nei nostri terreni passando ingabbiati come delle pecore. Ma – aggiunge – tutto e’ stato vergognoso: le lettere di esproprio ci sono arrivate il 2 marzo e il 27 febbraio i nostri terreni erano gia’ stati occupati”. ”Marisa – Marisa”, scandiscono le decine di No Tav che stazionano fuori dalle reti. La donna ha posato una stampella (”sono stata operata due volte all’anca”) e la borsa e si e’ seduta su una sedia che le e’ stata portata.

ore 14.00 - Al funzionario di polizia che le chiede perchè, Marisa risponde: per la mia terra e per Giorgio libero!

ore 13.45 – ESPROPRI INTERROTTI PERCHE’ MARISA SI E’ AMMANETTATA NEL SUO TERRENO! Un articolo, un mese fa sul corriere della sera. parlava di Donne No Tav sconfitte: eccole in prima fila a difendere i terreni e a tagliare le reti.

ore 13.40 – Rilasciate le tre notav. Marisa resiste ammanettata alle reti dentro cantiere, forza Marisa!

ore 13.25 – La polizia è di nuovo uscita dalle reti, fermate tre donne notav che volevano raggiungere Marisa, passando per le reti tagliate.

ore 13.18 – Marisa, una delle proprietarie dei terreni, si è ammanettata all’interno del cantiere. Forza Marisa!

ore 12.52 – Nel (non)cantiere accesso consentito solo ai giornalisti compiacenti di repubblica, la stampa e tg3, gli altri fuori

ore 12.24 – L’assedio attorno alle reti continua con cori e battiture. Dovranno sudarsi ogni centimetro!

ore 12.00 – Perino: finchè proveranno ad aprire i cantieri TAV, noi qua saremo a fermarli, per 20, 30, 50 anni.

ore 11.47 – I legali No Tav hanno riscontrato gravi irregolarità nelle occupazioni dal parte delle forze dell’ordine: manomesso irreparabilmente lo stato dei luoghi (piante tagliate, terra smossa, cancellate le delimitazioni dei terreni). Ciò implica l’annullamento delle illegittime procedure. I “tecnici” (???) LTF non sono più in grado di indicare i confini dei terreni, la procedura legalmente non è valida e i proprietari non riconoscono l’esproprio, faranno dunque ricorso. Sono anche stati recintati almeno 20 mq. in più da ciò che previsto dal progetto.

ore 11.40 – All’interno del cantiere sono state fatte entrare le seguenti testate giornalistiche: TG3 Piemonte, La Stampa, La Repubblica (Torino), Rete 7. Tutte le altre testate giornalistiche presenti sul posto sono state lasciate fuori.

ore 11.33 - L’autostrada A32 ora è bloccata totalmente. Fermi i TIR, sono state alzate delle barricate, gli studenti si organizzano per mangiare, tenere il presidio e anche per giocare a calcetto.

ore 11.15 – Rainews 24 parla più volte di “espropri temporanei” in Clarea (20-25 anni?). Ancora bugie dei media, ma la solidarietà ai No Tav cresce comunque e ovunque.

ore 10.56 – Marisa Meyer, che è tra i proprietari, sta per arrivare alla baita.

ore 10.55 – Prosegue la battitura: è di nuovo assedio, anche sonoro, al cantiere.

ore 10,48 – Due No Tav si sono arrampicati sul traliccio da cui era caduto Luca Abba’ issando una bandiera NO TAV. Gesto entusiasmante e commovente!

ore 10.45 – La rete con il filo spinato è stata tagliata in alcuni punti. La polizia per controllare meglio la situazione in alcune zone è uscita dal non cantiere. Procede la battitura e la pressione sulle reti.

ore 10.37 – Bandiere No Tav sono state issate sui tralicci della valle.

ore 10.30 - La polizia è uscita dal cancello delle reti e prova ad andare nel terreno davanti la baita, spingendo le persone. Ma i No Tav resistono.

ore 10.25 – Prosegue il blocco No Tav dell’autostrada A32. L’invito è a recarsi là per chi non riesce a raggiungere la val Clarea.

ore 10.20 – E intanto si è affacciato il sole per i No Tav in Clarea!

ore 10.10 – Intanto sulla A32 Torino-Bardonecchia all’altezza della galleria Prapontin a Bussoleno, circa 300 studenti valsusini bloccano entrambe le corsie dell’autostrada contro gli espropri. Si terrà un’assemblea tra gli studenti presenti per decidere come continuare la mobilitazione.

ore 10.00 – I primi proprietari sono arrivati nei terreni intorno alla baita, i No Tav circondano le reti e danno il via alle azioni di disturbo contro gli espropri: battitura, cori, vuvuzelas. A sara dura per loro!

ore 9.50 – A Chiomonte iniziano ad entrare i proprietari dei terreni espropriati. I legali del Legal Team contestano la legalita’ di procedure, poiche’ all’ingresso del non cantiere c’e’ un tecnico di Ltf mentre secondo il legal team dovrebbe esserci un tecnico di Rfi, che e’ l’autorita’ espropriante.

ore 9.20 – Dai sentieri continuano ad arrivare persone al presidio in Val Clarea. Intanto al cancello fanno l’appello.

ore 9.00 – In Val Clarea, sono arrivati al presidio in lamiera. Dal cancello di Chiomonte stanno entrando i proprietari dei terreni.

ore 8. 50 - Il popolo No Tav è in marcia…. e i jersey spariscono! Il corteo si trova ora all’altezza dei mulini Clarea e sta raggiungendo l’area delle reti e degli espropri. Decine di No Tav che hanno passato la notte nel presidio in lamiera li stanno aspettando.

ore 8.00 – Partenza da giaglione: nonostante il maltempo sono già centinaia i No Tav che si stanno avviando verso la val Clarea, dove oggi avranno luogo gli espropri formali dei terreni già occupati militarmente. La strada è sbarrata da jersey all’altezza del sottopasso dell’autostrada, in base alla “solita” ordinanza prefettizia che cerca (inutilmente) di tenere i No Tav lontani dall’area del cantiere.

http://www.lavallecheresiste.info/?p=3965

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