sabato 31 marzo 2012
it en - Savona - Sul fallito corteo di Forza Nuova
Riceviamo e diffondiamo:
MA QUALE CORTEO DI FORZA NUOVA??? CHIUSI IN UNA GABBIA!!!
Sul fallito corteo di Forza Nuova a Savona.
A Savona, negli ultimi mesi, in seguito alla partecipazione alle elezioni comunali del maggio 2011 di una lista unica La Destra – Forza Nuova e all'apertura della sede de La Destra, il movimento Antifascista savonese aveva dato il segnale chiaro e diretto di non essere disposto ad accettare la presenza di questa o di qualsiasi altra organizzazione neofascista sul territorio. Nelle giornate dell'8 gennaio e del 3 marzo 2012, quando due PRESIDI ANTIFASCISTI si sono trasformati in CORTEI SPONTANEI per le vie cittadine, Savona ha dimostrato quanto sia vivo lo spirito antifascista e l’amore per la libertà, uniti alla consapevolezza che i neofascisti con i loro rigurgiti nostalgici non debbano ottenere alcuna agibilità politica.
In questo contesto sabato 24 marzo, ancora Forza Nuova ha tentato di organizzare un corteo nel centro storico che prevedeva un comizio finale: consci della risposta che avrebbero ottenuto, i neofascisti hanno ritenuto di mantenere segreto l’appuntamento (fornendo una ulteriore prova della propria codardia, pensando di passare inosservati e sperando di evitare la presenza ostile degli Antifascisti). La realtà è stata molto diversa rispetto alle previsioni dei loschi individui in camicia nera, infatti la predisposizione dell’area per il corteo (con lo sgombero completo delle vie) non è sfuggita, lasciando intuire qualche movimento sospetto. Il giorno del corteo la questura ha predisposto una vera e propria “zona rossa” con doppie transenne e ingente spiegamento di forze in tenuta antisommossa a “difesa” di Forza Nuova.
Il risultato complessivo è stato il seguente: circa 35 neofascisti giunti in auto da fuori città sono stati scortati all’interno della zona rossa: nei fatti un vero e proprio recinto isolato dalla città, reso preventivamente inaccessibile e deserto tramite divieto di sosta e di accesso a chiunque non fosse un figuro parte della cricca neofascista che è rimasta lì confinata durante tutta la durata della presunta iniziativa pubblica.
La questura ha agito con tale scrupolo a tutela dei neofascisti da garantire loro persino il parcheggio riservato, sottratto agli abitanti del quartiere, oltre a imporre la chiusura dei negozi della zona.
Il corteo è quindi consistito in uno spostamento di non più di 150 metri dal punto di partenza e veniva mosso dalle forze dell'ordine avanti e indietro in base agli spostamenti degli Antifascisti che nel frattempo avevano assediato, muovendosi da una parte all'altra, alcuni dei vari ingressi alla zona rossa. Di conseguenza, il comizio non ha assolutamente avuto luogo, checché ne dicano i vari giornali; anche perché dentro alla zona c'erano solo forze dell'ordine – in quantità elevata tra celere, carabinieri e digos – e i circa 35 fascisti che hanno sventolato le loro bandiere e hanno scandito qualche triste slogan con l’aiuto di un megafono.
Dall’esterno del recinto non è stato udito nulla di ciò che Forza Nuova ha il coraggio di chiamare comizio pubblico, nei fatti si è trattato di una passeggiata a passo lento con fare dimesso e timoroso, orchestrata dai funzionari della digos.
Tra le altre cose, riguardo alla fantomatica aggressione che uno "sfigato" politicante neofascista ha pubblicizzato, ci preme precisare il fatto che non è stato fisicamente toccato da nessuno bensì è stato invitato ripetutamente ad allontanarsi dal gruppo di Antifascisti. Risulta evidente che la sua presenza in quel luogo fosse una provocazione, dimostrata dalle minacce di denuncia che l'individuo ha più volte proferito verso i presenti.
Forza Nuova a Savona non esiste, lo dimostra il fatto che i pochi presenti provenivano da Imperia, Genova e Albenga. In definitiva il piano non è andato a buon fine grazie alla resistenza diretta messa in atto dagli Antifascisti savonesi che hanno così impedito lo svolgimento di questo evento e hanno ancora una volta rifiutato l'agibilità politica ai nostalgici del ventennio fascista.
Ancora una volta non hanno avuto alcuna visibilità politica nel territorio cittadino savonese!
Che ostentino pure spavalderia e arroganza... sono andati via di nuovo a testa bassa, ovviamente scortati dalle volanti della polizia dopo quasi un'ora di attesa prima che riuscissero a uscire con le loro auto dalla zona rossa presidiata dagli ANTIFA!
A SAVONA NESSUNO SPAZIO PER I FASCISTI!
NÉ SEDI, NÉ PRESIDI, TANTOMENO FINTI CORTEI!!!
alcuni presenti al presidio antifa sabato 24 marzo 2012
http://www.informa-azione.info/savona_sul_fallito_corteo_di_forza_nuova
Italy – BUT WHAT MARCH OF FORZA NUOVA? LOCKED UP IN A CAGE!
From informa-azione.info
We receive and transmit:
On the failed march of Forza Nuova in Savona. (Forza Nuova is an Italian fascist organization)
In the last months in Savona, following the participation of the La Destra-Forza Nuova list at the municipal elections of May 2011 and the opening of a site of La Destra, the Antifascist movement of Savona have been giving a clear and direct signal of not being willing to accept the presence of this or any other fascist organization in town. On 8th January and 3rd March 2012, as two ANTIFASCIST GATHERINGS turned into SPONTANEOUS MARCHES in the streets of the town, Savona has demonstrated how antifascist spirit is alive as well as love for freedom and the awareness that neofascists and their nostalgic revival must not be given any political space.
In this context on Saturday 24th March, Forza Nuova attempted to organize a march and rally in the centre of the town: aware of the response they would get, the neofascists thought it better to keep the appointment secret (thus giving yet another proof of their cowardice, thinking they would go unnoticed and hoping they would be spared the hostile presence of the antifascists). Reality proved well different from the forecasts of the shady individuals in black shirts: in fact preparation of the area for their march, with a total clearing of the streets, didn’t go unnoticed, and the Antifa movement got suspicious. On the day of the march police set a proper ‘red zone’ implementing double barriers and lining up a massive deployment of antiriot cops in ‘defence’ of Forza Nuova.
The final result was as follows. About 35 neofascists diriving by car to the town were escorted inside the red zone, actually a real enclosure isolated from the rest of the town, which was made inaccessible and deserted through no parking and entry bans to all those who were not people belonging to the neofascist gang. As a result the neofascists remained confined there throughout the duration of their supposed public initiative.
Police were so scrupulous in defending the neofascists that they guaranteed them parking areas that were denied to the inhabitants of the neighbourhood. Shops in the area were also compelled to shut.
So the fascist march resulted in a movement of not more than 150 metres form the starting point, guided forwards and backwards by the police, according to the movemnts of the Antifascists, who in the meantime had besieged some of the entrances of the red zone. As a result the fascist rally didn’t take place at all in spite of what the press said, especially as there were only police inside the red zone - a massive presence of antiriot squads, carabinieri and digos – and about 35 fascists waving their flags and chanting some sad slogans with the help of a loudspeaker. From outside the enclosure nothing could be heard of what Forza Nuova dare call public rally. In fact, it was a slow and shy stroll orchestrated by digos officers.
As concerns the imaginary aggression that an ‘unfortunate’ neofascist politician made public, we want to point out that he was not touched by anyone but was repeatedly invited to go away by the group of Antifascists.
It is clear that his presence in that place was a provocation, as proved by the threats he made to the Antifascists of reporting them to the police.
Forza Nuova does not exist in Savona as the few people present that day were coming from Imperia, Genoa and Albenga. Ultimately the fascist plan didn’t succeed thanks to the direct resistance put in place by the Antifascists of Savona, who prevented this event from being held and denied once again political space to the nostalgic of the fascist regime.
Once again they didn’t have any political visibility in the town of Savona!
They can well show off arrogance and cockiness… they went away head down once again, of course escorted by police cars, and it took more than an hour before they managed to drive out of the red zone patrolled by the ANTIFA!
NO SPACE TO FASCISTS IN SAVONA!
NO SITES OR GATHERINGS OR FAKE MARCHES!!
some people who were at the antifascist gathering on Saturday 24th March 2012
http://actforfree.nostate.net/?p=8596#more-8596
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