Roma e le scorribande fasciste: i fatti degli ultimi giorni
Una settimana
fa si apprende dai quotidiani romani una novità inquietante. Nella
torbida vicenda sotto indagine giudiziaria dei Punti Verde Qualità (una
storia di 300 milioni di € di fidejussioni garantite dal Comune di Roma
per concessioni senza gara di verde pubblico, da attrezzare alla
fruizione collettiva, in gran parte inattive ma caratterizzate da lavori
presumibilmente inesistenti, “regolarmente” fatturati: una corruttela
da capogiro) si affaccia un nome sconosciuto a tutti di un imprenditore,
Andrea Munno. Ma chi è questo Carneade? Di Gianvito del Corriere della
Sera ci dice due cose gravi. 1 Munno è un ex NAR, cosa purtroppo non
inconsueta negli uomini che hanno a che fare con Alemanno Sindaco. 2
Munno è stato il compagno di cella di Alemanno. Così riemerge
all’attenzione di tutti che il Sindaco, tutto chiacchiere di Law and
Order, è stato detenuto per mesi e mesi nelle carceri italiane. Non
solo, il suo compagno di galera guarda caso ha avuto incarichi
privilegiati, sotto la lente ora di indagine degli inquirenti, in una
concessione del Campidoglio! Ma guarda le stranezze, sicuramente ad
insaputa… del Sindaco!
Comunque la
notizia della Di Gianvito non è stata smentita da nessuno. Ciò detto,
nessun esponente di rilievo dell’opposizione ha insidiato Alemanno su
questa grave vicenda: potenza dell’inciucio nazionale dell’ABC e/o della
beota ignoranza e stupidità imperanti…E dire che tre mesi fa i senatori
del PD Zanda e Ranucci con una interrogazione parlamentare al Ministro
degli Interni chiedevano"se esistono eventuali sodalizi tra il Sindaco
di Roma Capitale e/o esponenti della sua maggioranza con gruppi,
movimenti e associazioni di ispirazione fascista che fanno parte
dell'estrema destra romana e più in generale nazionale":
Nell'interrogazione si legge poi la richiesta al Ministro dell'Interno
“di nominare una Commissione d'Accesso al Comune di Roma Capitale al
fine di verificare la presenza di eventuali condizionamenti nella
gestione amministrativa, con particolare riguardo all'assegnazione di
fondi e/o sovvenzioni a persone, gruppi, movimenti e associazioni di
ispirazione fascista che fanno parte dell'estrema destra romana"...
Il fine settimana è stato un comunque un tripudio di pazzie.
Nella prima
mattinata di sabato 21 aprile davanti al Tasso si leggono delle scritte
siglate Lotta Studentesca, la giovanile dei sempiterni ragazzotti di
Forza Nuova; una di queste scritte contiene una intimidazione con tanto
di cognome di uno dei ragazzi più attivi a denunciare le porcherie dei
fascisti nei licei romani. Questo è il comunicato del Collettivo del
Tasso: “Oggi, sabato 21 aprile 2012, entrando a scuola, notiamo con
disgusto alcune scritte firmate "Lotta Studentesca" ed un’altra, fatta
con la stessa vernice spray nera, firmata con celtica, che recita:
“-cognome dello studente- SCAPPA”. Esprimiamo la nostra solidarietà al
ragazzo, membro del nostro collettivo, vilmente minacciato e condanniamo
questo stile di fare politica. Le minacce non ci fermeranno, ora e
sempre Resistenza!” Il Tasso e l’adiacente Liceo Righi, situati nel
Centro di Roma, sono stati oggetto negli ultimi mesi di scritte xenofobe
e antisemite, di provocazioni e di pestaggi, impuniti, da squadristi di
varie formazioni nazifasciste romane.
Non contenti
della nottata brava davanti al Tasso, i fascisti hanno pure organizzato
una gazzarra all’interno del Liceo Avogadro, a un chilometro di distanza
dal Tasso contro la presenza in assemblea del vecchio combattente
partigiano Bottazzi, con toni da scherno attraverso macabre battute da
cabaret nazionalsocialista. Anche in questo caso la sigla che emergeva
era quella di Lotta Studentesca.
A questo punto
la misura è stata colma. Si direbbe che LOTTA STUDENTESCA abbia fatto
troppa pipì fuori dal vaso e pertanto anche i diaframmi forse di qualche
eccesso,come dire, di benevolenza degli ultimi mesi degli inquirenti
stanno per liquefarsi.
Minacciare
vigliaccamente nell’anonimato di una scritta notturna un minorenne e
fare gazzarra nazista nei confonti di un vecchio, segnato dagli anni, ma
glorioso comandante partigiano hanno per fortuna scatenato un senso di
nausea nell’opinione democratica romana. Anzi il segretario laziale del
PD Gasbarra, sussumendo le funzioni del SEMPRE sonnecchioso PD romano,
ha condannato con sprezzante durezza l’episodio contro il Partigiano
Bottazzi e ha espresso una forte solidarietà allo studente antifascista
del Tasso vittima delle minacce.
Questo avviene a Roma nel 2012, nell’Italia repubblicana costituzionale a quasi 70 anni dalla caduta del fascismo.
Bisogna che in
molti a sinistra si comincino a chiedere in cosa hanno sbagliato per
anni nel tollerare e/o trascurare così gravemente la presenza
nazifascista. Certi fenomeni non nascono evidentemente dall’oggi al
domani per accidente storico, come erroneamente sosteneva Benedetto
Croce, il quale in qualche misura si autoassolveva per avere tollerato
la genesi del fascismo mussoliniano Occorre svegliarsi dal sonno
ipnotico e rendersi conto che il neo nazifascismo in Italia ha una sua
diffusione e soprattutto ha le sue complicità confessate e non. Anzi
conta, coll’espandersi della crisi, di governare la tigre e di tornare
al potere tout court. Tutto ciò è di difficile probabilità, ma bisogna
rendere impossibile questa evenienza.
Cahetel
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