mercoledì 29 febbraio 2012

No Tav, bloccati per un'ora due binari della stazione. Treni in ritardo


No Tav, bloccati per un'ora due binari della stazione. Treni in ritardo

La partenza di un "Freccia d'argento" per Roma e di un regionale per Bari è stata impedita da un'azione di protesta di una ventina di manifestanti. Qualche battibecco con alcuni viaggiatori, poi il blocco è stato sciolto

No Tav, bloccati per un'ora due binari della stazione. Treni in ritardo

LECCE - Proteste, disagi e attimi di tensione alla stazione di Lecce. Nel pomeriggio una ventina di attivisti "No Tav " hanno occupato i binari tre e quattro dello scalo ferroviario, ritardando la partenza di un "Frecca d'argento" per Roma Termini e di un regionale diretto a Bari. Anche a Lecce dunque giunge forte la eco di un protesta che è entrata di diritto - e da mesi - nelle cronache nazionali e che nelle scorse ore ha vissuto momenti di autentico dramma con l'incidente occorso a Luca Abbà - uno dei leader della protesta in Valsusa - caduto da un traliccio dell'alta velocità dopo aver preso una forte scossa. Le sue condizioni sono gravi e stazionarie, per i medici non può essere considerato fuori pericolo ma alcuni segnali - dicono - sono incoraggianti.

E proprio al giovane era dedicato una parte dello striscione "Luca Abbà uno di noi - stato assassino - No Tav", dietro il quale i manifestanti, la maggior parte dei quali a volto coperto, hanno espresso la loro rabbia verbale contro l'indifferenza dell'opinione pubblica, la protervia delle istituzioni e la "connivenza" della stampa accusata di riportare solo le veline della polizia. Il Lecce-Roma, che sarebbe dovuto partire alle 16.50 alla volta della capitale, ha lasciato la stazione del capoluogo salentino con circa 50 minuti di ritardo. Sul binario accanto, il numero quattro, il regionale per Bari ha registrato un ritardo minore, di circa mezz'ora.

L'azione di protesta si è svolta sotto lo sguardo delle forze dell'ordine che hanno impedito che qualche battibecco tra viaggiatori e manifestanti si prolungasse troppo. Del resto molte tra le decine di persone in partenza non hanno nascosto la propria frustrazione, chiedendo soltanto che fosse permesso loro di tornare a casa dopo una giornata di lavoro o di studio. La situazione si è sbloccata poco dopo le 17.30, quando le ragazze e i ragazzi che occupavano i binari, al grido di "giù le mani dalla Valsusa" hanno sciolto il blocco dirigendosi poi verso il centro città.

http://www.lecceprima.it/cronaca/no-tav-lecce-28-febbraio-2012.html

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