La
mattina del 12 maggio, verso le 9.30, circa 80 militanti del movimento
NoDalMolin hanno tagliato le reti della base militare statunitense di
Vicenza e si sono introdotti nell’areae hanno affisso alcuni striscioni
per dare una risposto al convegno sulla guerra
organizzato dagli statunitensi (con l’aiuto dei prestanome Alifuoco e
Giulianati). Gli striscioni ricordano le responsabiilità dei militari
USA nel danneggiamento della falda acquifera vicentina e nella
devastazione ambientale in corso. Inoltre l’azione mette ancora una
volta in luce la totale vulnerabilità di questa installazione militare,
oltre che la determinazione del movimento nel continuare a opporsi alla
devastazione ambientale del territorio. Dopo l’azione un corteo è andato
in centro città per contestare il convegno di guerra attraverso una sonora protesta. Da Vicenza la corrispondenza di Francesco Pavin, del movimento NoDalMolin. Ascolta
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