“Tav sì”. La presentazione del libro del parlamentare Pd finisce tra gli insulti [GUARDA VIDEO]

La risposta di Esposito suona forte e
chiara: “Se qualcuno mi scrive che sono un noto ‘ndranghetista che
finanzia l’attività della Torino-Lione perché sono pagato dalla
‘ndrangheta, per essere fini lo mando a fare in culo. Perché se me lo
trovo davanti, non ci sono dubbi, si prende uno schiaffone, perché la
mia dignità è superiore a qualsiasi discussione”.
Volatilizzato così, in uno scambio di
battute, il ripetuto appello al dialogo che Foietta aveva cercato invano
di lanciare durante tutta la presentazione. “Alla sinistra non piace il
pensiero unico – aveva detto l’architetto, dirigente della Provincia di
Torino – possiamo discutere, ma non vogliamo che esista una sola
narrazione No tav”. Il riformismo, ha aggiunto il tecnico, ancora più
importante in un periodo in cui “si è più abituati a menar le mani”.
La posizione del Pd, espressa da
Esposito, resta comunque netta: nessuna vicinanza al movimento No tav né
alle sue rivendicazioni. Costi anche qualche sconfitta elettorale come
quella appena registrata nel comune di Avigliana. “Alle ultime
amministrative in val di Susa abbiamo sancito un principio. Il Partito
democratico non si allea con i No tav e con i partiti che sostengono il
movimento no tav. Chi attacca Caselli e chiede che chi sta in carcere
venga liberato, non può stare con noi”.
A salutare la presentazione, dichiarando
il proprio sostegno agli autori, anche il presidente della Provincia di
Torino, Antonio Saitta, che dal palco dice di “condividere totalmente” i
contenuti del volume. “Non è vero che c’è un forte consumo del suolo
per le infrastrutture – esordisce – anzi il problema è che non se ne
fanno. Per fare la Tav verranno occupati solo 14 ettari di terreno,
mentre nella provincia di Torino si consumano 800 ettari di terreno
l’anno per le costruzioni residenziali”. Saitta cita anche Cavour
“quando volle fare il tunnel del Frejus fu duramente contestato. Succede
ad ogni passo in avanti”.
In sala un notevole dispiegamento di
polizia e gran parte del quartier generale di Provincia e Pd piemontese,
fino al Commissario del Governo per la Tav, Mario Virano.
Da oggi il libro “Tav sì”, che contiene la prefazione di Pierluigi Bersani,
è disponibile su internet. “Un libro di risposte su cui mettiamo la
faccia”, ha spiegato Foietta. Ma che, dice Esposito, rappresenta solo
l’inizio della battaglia. “Fra qualche settimana faremo sapere chi sono i
300 docenti che hanno firmato l’appello a Monti. Il nostro è un libro
che si scarica gratuitamente – ci tiene a precisare – al contrario dei
molti libri No tav che fanno business. Noi ce lo siamo pagati e lo
distribuiamo gratuitamente”.
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