mercoledì 16 maggio 2012

Deliri stalin-imperilisti del PCL. Ferrando perde la testa e parla di “anarcoterroristi”

Leggo sul sito del pcl (http://www.pclavoratori.it/files/index.php?c3:o2793) un comunicato sulla gambizzazione ad Adinolfi che, se è condivisibile nel contenuto, nello sfondo, è inaccettabile per i termini adoperati e quindi per la sostanza politica complessiva. Il comunicato afferma che "la lotta di classe" è "l'antidoto più efficace alla disperazione individuale (e al terrorismo)". Sono perfettamente d'accordo che solo la lotta di classe può evitare la ricaduta della rabbia nella disperazione, nei sucidi, negli assalti irrazionali e inuti ad Equitalia, e infine nell'inutile, fuori tempo, controproducente lotta armata.
Ma perché usare quella parola, tipica dell'imperialismo? Perché definirlo terrorismo? La stessa parola che adoperano gli USA o la Russia contro rivoluzionaria nei confronti di Afgani e Ceceni. La stessa parola usata dalla stampa borghese.
Per un rivoluzionario, per un comunista, anarchico o marxista, leninista o libertario, terrorista è lo Stato alla diaz. Terrorista è l'incubo nucleare. Terrorista è la borghesia che stermina la classe operaia con una media di 4 lavoratori al giorno. Terrorista è, nella massima espressione del capitalismo, la guerra imperialista.
Alcuni amici del PCL mi hanno risposto che si tratta di una semplificazione, di una breve nota di agenzia. Non è così compagni. La parola "terrorismo" non è solo nel titolo. La troviamo anche nel testo. Peggio ancora, il PCL non si limita a dare del terrorista agli autori del gesto di Genova. Fa di peggio. Parla di "anarcoterrosmo". Insomma si abbandona ad una critica irrazionale, non solo utilizzando la terminalogia imperilista, ma peggio ancora quella stalinista, l'odio stalianiano contro gli anarchici come strumento per nascondere la propria debolezza interna, la propria inconsistenza politica durante la crisi. Se si va a fondo nel comunicato si trovano espressioni come "quattro imbecilli delcassati". Parla di "carattere controrivoluzionario". Ma cosa sta facendo il PCL? Quale ruolo di avanguardia gioca nella crisi? Esiste oltre che negli spazi lottizzati minimi della campagna elettorale? O se la prende con gli "anarchici" per nascondere la propria inconsistenza reale?
Il peggiore stalinismo, il peggiore imperialismo.
Ferrando vergognati! Mi ricordi Togliatti contro i bordighisti che non volevano consegnare le armi dopo il '45…

Un troskista libertario

http://www.anarchaos.org/2012/05/deliri-stalin-imperilisti-del-pcl-ferrando-perde-la-testa-e-parla-di-anarcoterroristi/

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