Presentazione
E’ stato nel 1973 che per la prima volta abbiamo editato, sulla carta, il saggio dello scrittore libertario nato in Spagna, Ricardo Mella, in una collezione chiamata El Roedor. Questa edizione consisteva in cinquecento copie ed eseguite tramite ciclostile.
Poi, nel 1977 siamo ritornati ad editare questo saggio, insieme ad altri due saggi dello storico francese Maurice Dommanget, in un libro della nostra casa editrice, Edizioni Antorcha, con il titolo “1° maggio”: abbiamo avuto una tiratura di tremila copie. Ora, vent’anni dopo, abbiamo fatto questa edizione virtuale.
Il tema dei Martiri di Chicago, sarà sempre presente nella memoria umana, essendo servito come esempio, in seguito, ai movimenti sociali. Non possiamo dimenticare, ad esempio, nel 1968, quando decine di migliaia di giovani hanno partecipato all’imponente manifestazione di silenzio, e lo hanno fatto guidando il corteo con uno striscione sul quale vi erano le parole espresse da August Spies, quando si trovava sulla forca: “Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più potente delle voci che strangolate oggi”.
E dietro queste parole intrise di una tale severa condanna, si potevano sentire i passi delle decine di migliaia di persone che si erano radunate in quella manifestazione.
Ci sono stati coloro che cercano di prendere le distanze dalla data memorabile del 1 ° maggio, da quello che è successo con i cosiddetti Martiri di Chicago. In particolare, ricordiamo che alcuni anni fa, un individuo, che non ricordo il nome, ha cercato di discutere la questione con un noto storico messicano, sostenendo che la tragedia dei Martiri di Chicago e la data memorabile del 1° maggio erano cose completamente diverse. Ovviamente questa persona non aveva l’interesse di indagare su come si svolse il processo dei Martiri di Chicago. Se lo avesse fatto, poteva notare che i pubblici ministeri che accusavano i Martiri di Chicago, era tutta una faccenda sviluppata nell’ambito di un complotto ideato dalla sezione americana dell’Internazionale, che aveva lo stesso piano per avviare una ribellione diffusa proprio il 1° maggio 1886, tuttavia, per motivi sconosciuti la data è stata modificata al 4 maggio, giorno della celebrazione delle manifestazioni ad Haymarket.
Naturalmente, tutto ciò che l’accusa aveva sostenuto, non era stato altro che un’invenzione; tuttavia, è proprio da quel invenzione che divenne il 1° Maggio la data simbolica in ricordo dei Martiri di Chicago.
È auspicabile, e questo è ovviamente il nostro interesse, che questo saggio di Ricardo Mella venga letto con la cura e l’attenzione che merita, in quanto sono presenti una grande quantità di informazioni, da cui possano essere estratti tutti gli aspetti positivi.
Chantal Lopez e Omar Cortes
Note del traduttore
L’opuscolo è salvato in formato .doc, .pdf e .odf, mentre le biografie dei martiri di Chicago sono salvate in pdf
http://www.mediafire.com/?6k7o5n1p7a3cweq
E’ stato nel 1973 che per la prima volta abbiamo editato, sulla carta, il saggio dello scrittore libertario nato in Spagna, Ricardo Mella, in una collezione chiamata El Roedor. Questa edizione consisteva in cinquecento copie ed eseguite tramite ciclostile.
Poi, nel 1977 siamo ritornati ad editare questo saggio, insieme ad altri due saggi dello storico francese Maurice Dommanget, in un libro della nostra casa editrice, Edizioni Antorcha, con il titolo “1° maggio”: abbiamo avuto una tiratura di tremila copie. Ora, vent’anni dopo, abbiamo fatto questa edizione virtuale.
Il tema dei Martiri di Chicago, sarà sempre presente nella memoria umana, essendo servito come esempio, in seguito, ai movimenti sociali. Non possiamo dimenticare, ad esempio, nel 1968, quando decine di migliaia di giovani hanno partecipato all’imponente manifestazione di silenzio, e lo hanno fatto guidando il corteo con uno striscione sul quale vi erano le parole espresse da August Spies, quando si trovava sulla forca: “Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più potente delle voci che strangolate oggi”.
E dietro queste parole intrise di una tale severa condanna, si potevano sentire i passi delle decine di migliaia di persone che si erano radunate in quella manifestazione.
Ci sono stati coloro che cercano di prendere le distanze dalla data memorabile del 1 ° maggio, da quello che è successo con i cosiddetti Martiri di Chicago. In particolare, ricordiamo che alcuni anni fa, un individuo, che non ricordo il nome, ha cercato di discutere la questione con un noto storico messicano, sostenendo che la tragedia dei Martiri di Chicago e la data memorabile del 1° maggio erano cose completamente diverse. Ovviamente questa persona non aveva l’interesse di indagare su come si svolse il processo dei Martiri di Chicago. Se lo avesse fatto, poteva notare che i pubblici ministeri che accusavano i Martiri di Chicago, era tutta una faccenda sviluppata nell’ambito di un complotto ideato dalla sezione americana dell’Internazionale, che aveva lo stesso piano per avviare una ribellione diffusa proprio il 1° maggio 1886, tuttavia, per motivi sconosciuti la data è stata modificata al 4 maggio, giorno della celebrazione delle manifestazioni ad Haymarket.
Naturalmente, tutto ciò che l’accusa aveva sostenuto, non era stato altro che un’invenzione; tuttavia, è proprio da quel invenzione che divenne il 1° Maggio la data simbolica in ricordo dei Martiri di Chicago.
È auspicabile, e questo è ovviamente il nostro interesse, che questo saggio di Ricardo Mella venga letto con la cura e l’attenzione che merita, in quanto sono presenti una grande quantità di informazioni, da cui possano essere estratti tutti gli aspetti positivi.
Chantal Lopez e Omar Cortes
Note del traduttore
L’opuscolo è salvato in formato .doc, .pdf e .odf, mentre le biografie dei martiri di Chicago sono salvate in pdf
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