Abbiamo anche cantato alcune canzoni, sottolineando il verso “Sappia che la tua migliore amica, proletario, è la chimica” (dalla canzone anarchica «La Java des Bons-Enfants»).
I sbirri hanno afferrato il nostro striscione, mostrando di non aver apprezzato i nostri slogan ed hanno chiesto chi era il nostro capo per avviare negoziati. In un unico grido, abbiamo gridato la nostra opposizione a qualsiasi tipo di capi e dirigenti.
Dopo una mezz’ora, sono arrivati più poliziotti, ed abbiamo deciso di farli sapere che cosa pensiamo di loro, gridando “poliziotti, maiali, assassini!” Di seguito, realizzando le loro intenzioni, abbiamo formato una catena e siamo preparati a lasciare il posto, pur continuando a gridare slogan di solidarietà. Dopo diverse spinte, la polizia ha aperto il portone del piano terra e ci ha buttato fuori.
Nelle ore che seguirono, la polizia ci ha inseguito per le strade ed ha fermato 15 persone per verificare la loro identità. Due compagnie sono state arrestati e tenute alla stazione di polizia della Goutte d’Or per un giorno, senza sapere inizialmente per quale accusa. (Quando sono state rilasciate, abbiamo saputo che il motivo della detenzione è stato il loro rifiuto di mostrare le carte d’identità.)
Né la polizia né i giudici fermeranno le nostre rivolte! Solidarietà con i 6 compagni il cui processo continuerà Martedì il 15/5, Mercoledì il 16/5, Lunedì il 21/5 e Martedì il 22/5, alle ore 13.30 alla 10ᴼ sezione del tribunale di primo grado di Parigi.
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