Escono
finalmente dal carcere Luca Cientanni e Giorgio Rossetto, due militanti
No Tav arrestati lo scorso 26 gennaio per ordine della Procura di Torino
nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri dell'estate scorsa in Val di
Susa. La scarcerazione è stata decisa oggi, dopo l'udienza che si è
svolta ieri, dal Tribunale del riesame di Torino dopo che la Cassazione
aveva annullato con rinvio, per nuovo esame, l'ordinanza con la quale il
Tribunale aveva confermato la custodia cautelare in carcere per i due
attivisti.
Per i due sono
stati disposti comunque gli arresti domiciliari in attesa del processo:
Rossetto a Bussoleno (To) e Cientanni a Torino. Revocato l'obbligo di
firma invece per Guido Fissore, consigliere comunale No Tav di
Villarfocchiardo (To) anche lui obiettivo della retata del 26 gennaio.
Attenuate le misure anche per altri quattro attivisti (di cui uno si
trovava ai domiciliari mentre gli altri tre avevano l'obbligo di dimora
nel Comune di residenza) per i quali il Tribunale del riesame ha
stabilito il divieto di dimora in Val di Susa.
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