CORTEO ANTISPECISTA
PER LE VITTIME DELL'INDUSTRIA ALIMENTARE
Dagli allevamenti ai macelli: un'industria assassina
Vogliamo lanciare un appello, un grido per dar voce a chi voce non ha, a chi non ha modo di ribellarsi perché prigioniero.
Per tutte quelle vite che nascono nella schiavitù, nella prigionia degli allevamenti, solo perché appartengono ad una specie diversa dalla nostra e che l’essere umano etichetta come ‘da reddito’, da ‘carne’, per essere successivamente trasformati in merce di consumo.
Per tutti quegli individui appartenenti a qualsiasi specie che vivono prigionieri e vengono uccisi in nome di un’industria alimentare insanguinata.
Dalle gabbie e dai recinti degli allevamenti, dove nascono e crescono, fino alla fine terribile che li attende nei macelli, dove vengono uccisi, fatti a pezzi e confezionati come avviene con un prodotto qualsiasi.
Ma non si tratta di prodotti, non si tratta di cibo. Si tratta di vite, di individui, di esseri viventi unici e senzienti, che con noi umani condividono più di quanto spesso si voglia credere.
Vogliamo puntare i riflettori su quello che comporta lo sfruttamento animale nell'industria alimentare.
Da antispecisti ci opponiamo alla prevaricazione e allo sfruttamento dell'essere umano sugli animali non umani, così come sui suoi simili. Per questo viviamo e promuoviamo uno stile di vita vegan, che non supporta cioè in alcun modo forme di sfruttamento animale e che riduce notevolmente l'impronta ecologica dell'essere umano sull'ambiente.
Il paese di Manerbio, in provincia di Brescia, dovrebbe ospitare secondo un progetto depositato presso il Comune, un mega-macello che mieterebbe 12.000 vittime al giorno. Sarebbe l'impianto di macellazione di suini più grande d'Europa.
Scegliamo Manerbio come luogo simbolo per denunciare quella che è la realtà dell'industria alimentare, perché nessuno venga più rinchiuso dietro le sbarre di un allevamento e perché non sorga più nessun macello, né a Manerbio, né altrove.
Non vogliamo gabbie più grandi, non vogliamo gabbie più larghe e spaziose, vogliamo vedere le gabbie vuote, vogliamo vedere ridotti in macerie tutti quei luoghi di tortura che sono attorno a noi e che lucrano sulla vita dei non umani. Affinché venga denunciato questo sistema che si basa unicamente sullo sfruttamento, sulla tortura, sulla prigionia di esseri viventi, un sistema questo che rappresenta bene la società specista in cui oggi viviamo.
SABATO 12 MAGGIO
ORE 15.00
CONCENTRAMENTO DI FRONTE AL CASELLO AUTOSTRADALE DI MANERBIO (BRESCIA) –
AUTOSTRADA A21 TO-BS USCITA MANERBIO.
Info:
www.controilmegamacello.blogspot.com
contromegamacello@live.it
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