--estratto da il Secolo XIX di giovedi 17 maggio 2012
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/05/17/APOB5FXC-genova_contro_terrorismo.shtml#axzz1v8fRNx2n
L’importanza di esserci, il commento di La Rocca
Genova - Dal monumento di largo XII Ottobre dedicato a Guido
Rossa, punto d’incontro per i sindacati, fino a piazza De Ferrari per manifestare contro il terrorismo
perché «la piazza è di tutti, uniti contro il terrorismo». A De Ferrari, poi, dopo l’appello del presidente della Regione Claudio Burlando
(«Che sia una piazza spontanea e sincera, non una parata a effetto
mediatico») Genova si raccoglie per mandare un segnale a tutto il
Paese.
Dieci giorni dopo l’attacco all’Ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi
. Cancellando le difficoltà a tutti livelli, di capire e reagire,
dell’immediato dopo attentato. Davanti a palazzo Ducale, nove
interventi-testimonianza, cinque dei quali hanno molto più di un valore
simbolico.
Ci sarà Massimo Coco, figlio del procuratore
genovese ucciso dalle Br in salita Santa Brigida, rappresentante
dell’associazione vittime del terrorismo. Con Giovanni
Calvini («Per Adinolfi, contro il terrorismo e per le imprese che
creano benessere e valore alla comunità») presidente di Confindustria
Genova e tre delegati sindacali. Renato Parodi e Angelo Pastorino di Ansaldo Energia con Fabio Carbonaro della
Fincantieri. Due aziende simbolo. La prima per il gruppo Finmeccanica
colpito dai terroristi e al centro per la vertenza contro le annunciate
dismissioni, la seconda con i 16 mesi di vertenza per la difesa dei
cantieri di Sestri.
A De Ferrari parleranno anche il sindaco Marta Vincenzi, il vice presidente del consiglio ligure Luigi Morgillo, il senatore Claudio Gustavino con Rosy Bindi, vice presidente della Camera. Il messaggio è: in piazza non per “battere un colpo”, ma per riprendere l’impegno del passato.
La diretta della manifestazione (per rivedere tutti i “live” è sufficiente cliccare su “more”)
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