SE (se!) gli sparatori di Adinolfi sono in 'buona fede' militanti
comunisti armati, hanno finalmente inteso come la via "tradizionale"
della rivendicazione è da non usare MAI PIU' perchè ciò non solo evita
'esposizioni' ulteriori dei militanti, ma soprattutto perchè lascia nel
dubbio e nel terrore il nemico di classe.
Rarissimamente la Resitenza partigiana 'rivendicava', .. i -fatti- parlavano appunto da sè.
Se tali sparatori sono (cosa più probabile) agenti mafiosi legati
agli affari sporchi che Ansaldo traffica nell'Est Europa, l'uso della
Tokarev è IL segnale per chi deve intendere in un ambiente laido di
affari, mafie e nucleare.
Se poi qualcuno un domani volesse re-intraprendere la lotta armata
per il Comunismo, beh, questo metodo dell'azione e del silenzio sarebbe
perfetto: come si scrive in inizio, non c'è come l'assenza di
rivendicazioni a sconcertare tutti (anche quei porci dei sindacalisti
Fiom).
Bene: questo è quanto, e non altro.
Nessuno piangerà mai per gentaglia come Adinolfi.
Vogliamo vederli gli scioperi contro il "il terrorismo" nella crisi
attuale,.. vogliamo vederla l'adesione in termini di NUMERI !!!! Non
siamo più nei '70 ed i primi a saperlo sono i Rivoluzionari, che nessuno
s'inganni.
http://italy.indymedia.org/n/5822/09-05-12/attentato-genova
giovedì 10 maggio 2012
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