sabato 22 ottobre 2011

Sentieri di Guerra - 3 giorni di Liberazione Totale [Indicazioni] Bologna it

BOLOGNA - INDICAZIONI PER L'INCONTRO "SENTIERI DI GUERRA"

IMPORTANTE: Per chiunque non viene al presidio venerdì in piazza VIII agosto dalle 15.30, è NECESSARIO chiamare prima l'infoline (338/4302122).

Seguire la tangenziale verso Casalecchio e uscire a Casalecchio centro/Porrettana.
Al bivio prendere per Vignola/Zola Predosa.
Seguire Calderino/Riale/Tolè/Monte San Pietro fino a quando non vedete le indicazioni per la tre giorni (dall'uscita della tangenziale al posto c'è circa mezzora), subito dopo l'agriturismo Ca' del buco.

orari di partenza degli autobus dalla stazione centrale di Bologna 686-linea per Tolè(scendere a Ca' del Buco)

7.15
9.16
11.16
16.12(solo feriale)
13.42
14.16
16.16
17.16
18.16
19.16

"Nella Civiltà vegeto; non sono nè felice nè libero;
perchè dunque dovrei desiderare che quest'ordine omicida venga conservato?
Non c'è più nulla da conservare di ciò che la terra sopporta.”

La civilta’ nella quale ogni giorno ci troviamo a respirare continua inesorabilmente a divorare le nostre vite come quelle di altri animali. La sua stessa esistenza significa quotidiana privazione della libertà attraverso le sbarre di una prigione, che sia galera per chi infrange o non è conforme alla legge, e quindi da allontanare per la pacifica prosecuzione della società, o gabbia per gli animali considerati inferiori e quindi da sfruttare e torturare senza scrupoli. Significa studio del mondo che ci circonda, della natura e dei suoi meccanismi per controllarli, manipolarli e renderli funzionali all’ideologia del profitto. Vuol dire alberi e montagne divorate per ospitare palazzi e fabbriche, per far posto ad allevamenti e coltivazioni intensive o per costruire binari che ci portino sempre più veloci verso il baratro. Vuol dire riduzione di tutti gli essere viventi a cose da sfruttare e di cui abusare, che diventino forza lavoro, merci, soggetti su cui sperimentare.
Tutto questo continuerà fin quando a questa civiltà non verrà posta la parola fine.
Non è possibile andare in nessun altro posto quando tutto si trova sotto il cielo tossico e nucleare di questo sistema ed è bagnato dai suoi mari neri di petrolio, né sperare che qualsiasi boicottaggio, seppur mosso dalle migliori intenzioni, possa incidere in qualche modo sugli interessi economici.
Cosa resta allora a chi non accetta questo stato di cose?
Resta passare finalmente da improbabile non-complice a nemico di questo sistema di sfruttamento e prevaricazione, coltivando pratiche quotidiane di attacco e insubordinazione.
Resta la dignità di non sottomettersi all’autorità e di sputare in faccia all’imposizione.
Resta un sentiero di guerra permanente per strappare al nemico la libertà – cioè il più completo sviluppo dell’essere individui - e far sì che nessuno, animale umano e non, viva mai più come schiavo.
Resta la consapevolezza che non ci sarà la garanzia di vincere, ma non combattere significa la certezza di avere già perso.
Vogliamo creare un momento di contatto tra diversi percorsi di lotta, consapevoli che il sistema che assoggetta gli esseri umani è lo stesso che tortura gli altri animali e devasta il territorio. Riconoscere l’utilità di colpirlo da diverse angolature significa anche valutare l’opportunità di confrontare pratiche e contenuti per aggiustare la mira e infliggere più danno possibile.
Se il carcere va raso al suolo anche qualsiasi altra struttura di prigionia lo deve essere.
Se è necessario ostacolare il nucleare, qualsiasi altro modello di nocività va impedito.
Se lo sfruttamento animale va eliminato, la stessa passione per la libertà porti a battersi contro ogni altra forma di schiavismo e tortura.
Se lo stato va abbattuto deve essere annientata qualsiasi altra autorità.
Se va eliminata la tecnologia, qualsiasi domesticazione e controllo lo deve essere.
Non esistono priorità oggettive ma solo tensioni soggettive.
Ed è in questa soggettività che dobbiamo essere capaci di guardare oltre.


http://www.informa-azione.info/bo_sentieri_di_guerra_3_giorni_di_liberazione_totale

Nessun commento:

Posta un commento