lunedì 31 ottobre 2011

(en/it)-ATHENS- INTERVENTION AT GENNIMATAS HOSPITAL IN SOLIDARITY TO ANARCHIST COMRADE STELLA ANTONIOU


ATHENS- INTERVENTION AT GENNIMATAS HOSPITAL IN SOLIDARITY TO ANARCHIST COMRADE STELLA ANTONIOU

On Wednesday 26/10/11, at 12 midday an intervention-flyposting took place by about 20 comrades in ‘Gennimatas’ hospital on Messogion avenue aiming at the counter-information conserning the behavior of a “doctor” that works there towards anarchist prisoner Stella Antoniou.
During the flyposting in the axial and magnetic tomography department of Gennimatas hospital, where Christiana Samara works as commissary ’1, individuals of the medical personnel showed particular interest to the subject of our intervention and a discussion was opened. At that moment, one of the directors of the department appeared, franticly ripping a poster and asking the intervention of the hospital security.
A verbal juxtaposition started between the comrades and the particular director, who afterwards calmed down, hearing the reason of the intervention in this department.
The present workers reflected on the non-ethical attitude of their “colleague” and clarified that their behavior and their attitude towards patients is the same whether they are prisoners, or not…

NO PRISONER IS ALONE
Assembly for solidarity to the imprisoned and persecuted fighters

http://actforfreedomnow.wordpress.com/2011/10/29/athens-intervention-at-gennimatas-hospital-in-solidarity-to-anarchist-comrade-stella-antoniou/


Atene – Intromissione nell’ospedale Gennimatas in solidarietà con la anarchica Stella Antoniou

da actforfreedomnow

trad. tomo

Mercoledì 26/10/11, a mezzogiorno un’intromissione-affissione ha avuto luogo, eseguita da circa 20 compagni nell’ospedale “Gennimatas” in via Messogion mirando alla controinformazione concernente il comportamento di una “dottoressa” che lavora sulla prigioniera anarchica Stella Antoniou.

Durante l’affissione nel reparto di tomografia assiale e magnetica dell’ospedale Gennimatas, dove Christiana Samara lavora come responsabile, individui del personale medico hanno mostrato un particolare interesse per il motivo del nostro intervento e si è accesa una discussione. In quel momento, uno dei direttori del reparto è arrivato, strappando freneticamente un volantino e chiedendo l’intervento della sicurezza dell’ospedale.

È iniziata un diverbio tra i compagni e il particolare direttore, che poi si è calmato, ascoltando le ragioni dell’intervento in questo reparto.

I lavoratori presenti hanno riflettuto sull’atteggiamento non-etico del loro “collega” e chiarito che il loro comportamento ed atteggiamento verso i pazienti è lo stesso sia che siano prigionieri o meno…

NESSUN PRIGIONIERO E’ SOLO

Assemblea per la solidarietà ai combattenti imprigionati e perseguitati

http://culmine.noblogs.org/

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