sabato 25 febbraio 2012

Manganelli: “Gli anarchici cercano l’assassinio”


fonte: stampa di regime, 22.02.2012

L’anarco-insurrezionalismo ”vuole fare il salto di qualita’, si parla di assassinio e solo per fortuna finora non c’e’ stato il morto”. Lo ha detto il capo della polizia, Antonio Manganelli nel corso di un’audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera.
Questo tipo di antagonismo, ha sottolineato Manganelli, ”e’ il piu’ pericoloso, ma finora e’ stato trascurato, anche dalla nostra legislazione che presenta dei buchi”. L’anarcoinsurrezionalismo, ha spiegato Manganelli, ”e’ un fenomeno alimentato da persone che hanno imparato a strumentalizzare i movimenti, intervengono su tutti i temi con una capacita’ anche guerrigliera. Arrivano nella citta’ delle manifestazioni vestiti in un certo modo, vi partecipano vestiti in modo diverso, non si lasciano identificare con persone con precedenti, non si armano. Fermarli lungo la strada significa non trovare loro addosso armi, benzina o altri oggetti, che invece trovano nelle sedi di arrivo: nel centro sociale Askatasuna a Torino e Acrobax a Roma. Raggiungono i luoghi non in gruppi ma con mezzi propri. Non si puo’ fare niente, solo prendere atto che esistono e poi che hanno commesso reati”.
”Il problema piu’ serio – per il capo della polizia – e’ come combattere l’anarcoinsurrezionalismo perche’, a differenza della mafia, e’ molto piu’ ‘gentile’ nei nostri confronti e ci racconta quello che ha fatto e quello che fara’. E che sta per fare il salto di qualita’, si parla di assassinio e allora dobbiamo capire che fino ad oggi cio’ non e’ accaduto perche’ siamo stati fortunati. La Fai (Federazione anarchica informale) ha aderito alle Cellule della cospirazione di fuoco greche che ha proposto di formare un network internazionale per fare azioni violente antisistema”. ”Si e’ sempre detto – ha ricordato Manganelli – che l’anarchismo e’ spontaneo e non organizzato e purtroppo la stessa cosa pensa la magistratura. Ma nulla vieta ad un’organizzazione anarchica di prendere un’iniziativa spontanea ed allora bisogna immaginare una figura che si accompagni alla tipologia della banda armata e dell’associazione a delinquere, per questa speciale associazione che sta a meta’ tra l’organizzato e lo spontaneo”.

Nessun commento:

Posta un commento