Messina - Perquisizioni e denunce

Riceviamo e diffondiamo:

Nella notte tra l’8 e il 9 luglio due compagni finiscono in questura, con la motivazione di esser stati sorpresi, bomboletta alla mano, a tracciare su un recinto di legno in centro città, degli slogan di solidarietà al popolo valsusino in lotta alla TAV e sulla repressione di stato. All’intimazione degli sbirri a rimanere immobili, segue un breve inseguimento che finirà con il fermo di entrambi i compagni, uno dei due perfino ammanettato.
Dopo svariate ore di blocco in questura, procedono le perquise nelle abitazioni, entrambe negative ma con il sequestro di pc, oggetti e materiale cartaceo e non, di vario tipo. Seguono alle perquisizioni vari tentativi, della polizia politica, ad “invitare” i compagni a spifferare eventuali complici o informazioni riguardanti azioni compiute nei giorni precedenti…ovviamente senza ottenere un minimo riscontro. Non sono mancati nemmeno ceffoni, insulti ed altre pratiche di routine che, chi ha avuto a che fare con simili situazioni, conosce perfettamente. I reati contestati sono DANNEGGIAMENTO e VILIPENDIO alle forze armate, alle istituzioni, allo stato.. a tutte le madonnacce e santazzi di questo pianeta

appresto aggiornamenti

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