lunedì 2 maggio 2011
Barcellona - Una delle detenute del 4F si suicida dopo 6 mesi di prigione
Una delle detenute del 4F si suicida dopo 6 mesi di prigione
26-04-2011
Patricia Heras era stata condannata per gli incidenti di Sant Pere Més Baix dove un membro della Guardia Urbana ricevette un colpo che lo lasciò tetraplegico. La ragazza aveva sempre difeso la sua innocenza. Amnesty International ha anche denunciato il caso e le torture inflitte alla detenuta.
Patricia Heras, una delle persone condannate per i fatti di Sant Pere de Més Baix dove nel 2006 un poliziotto di Barcellona risultò gravemente ferito durante un confuso sgombero d'un locale, si è suicidata in casa sua la scorsa notte. Heras, che aveva redatto nel suo blog una versione dei fatti contraria alla versione accettata dal tribunale, era in carcere da sei mesi, quattro dei quali in “terzo grado” - tornava a dormire tutte le notti in carcere. Sempre si è dichiarata innocente.
I fatti successero il 4 febbraio 2006 quando la Guardia Urbana cercava di terminare una festa in una casa presunta okupa (il movimento okupa negò che ci fosse nessun tipo di relazione con quell'edificio) nella via di Sant Pere Mès Baix. Negli incidenti un membro della Guardia Urbana fu aggredito con un vaso che gli causò lesioni gravissime che lo lasciarono in stato vegetativo.
La versione secondo la quale un vaso gli era stato lanciato addosso da una balcone, fu spiegata dall'allora sindaco Joan Clos. Anche se dopo cambiarono la versione e si affermò che le ferite erano state causate da una pietra. Patricia Heras in ogni caso non fu accusata di questo, se non di aver lanciato successivamente una barriera metallica contro la polizia, accusa che lei negava, affermando che non si trovava neanche sul luogo dei fatti.
Nel gennaio del 2008 Heras fu giudicata nell'Audiéncia Provincial di Barcellona e condannata, con Alfredo Pestana a tre anni di prigione per attentato contro l'autorità. I condannati ricorsero al tribunale supremo spagnolo che il 3 giugno del 2009 ratificò la sentenza imposta dall'Audiéncia Provincial di Barcellona.
Posteriormente richiesero l'indulto al consiglio dei ministri, che non fu concesso.
Nell'ottobre del 2010 Patricia Heras entrò nel carcere di Wad Ras di Barcellona e il 18 dicembre del 2010 passò alla sezione aperta con l'obbligazione di tornare a dormire ogni notte in prigione.
Il 26 aprile 2011 si suicidò in casa sua.
Per questi fatti ci sono in prigione altre tre persone, Juan Pintos, Alex Cisterna e Rodrigo Lanza.
Amnesty International denunciò il caso e le torture che ricevettero i tre detenuti principali.
Anche Patricia Heras denuciò i matrattamenti subiti.
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Manifestazione: Patri 4F, non dimentichiamo
Ieri pomeriggio 26 aprile ci assaltava la notizia della morte di una compagna: Patricia Heras, detenuta per i fatti del 4F, decideva di togliersi la vita piuttosto che tornare in carcere un'altra volta.
Dopo un processo pieno di irregolarità e bugie da parte del comune di Barcellona e la Guardia Urbana, Patricia fu condannata a tre anni di carcere incolpata per dei fatti che sempre negò di aver aver commesso.
Puntiamo il dito all'allora sindaco Joan Clos, a Jordi Hereu consigliere sulla sicurezza e a tutti i complici di questo sistema penale assassino come colpevoli per la morte di Patri.
PIENI DI RABBIA E DI DOLORE PER QUESTO NUOVO ASSASSINIO DI STATO, CONVOCHIAMO UNA MANIFESTAZIONE PER DOMANI GIOVEDÌ 28 APRILE ALLE 19:30 NEL FORAT DE LA VERGONYA
(a fianco del mercato di Santa Caterina, Metro L4 – Jaume I)
SENZA GIUSTIZIA NON CI SARA' PACE.
Addio Patri.
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