martedì 29 marzo 2011
Bombazo contra concesionaria de autos de lujo en México es/it
por Frente de Liberación de la Tierra
Comunicado:
Por medio de este comunicado nos hacemos responsables directxs del atentado con bomba que sufrió una concesionaria de autos de varias marcas entre ellas Dodge, Jeep y Chrysler en el municipio de Coacalco en el Estado de México alrededor de las 10 de la noche el 27 de marzo.
Nuestro artefacto estaba compuesto de dos latas de gas butano, dos botellas de gasolina, petardos y un niple galvanizado relleno de dinamita junto con una mecha lenta. No nos importo que a una calle de tal inmueble estuviera una camioneta policial con sus sirenas prendidas resguardando la seguridad de las masas encuadradas, pues traíamos con que defendernos de estxs bastardxs si nos intentaban detener.
Después de unos minutos de huir del lugar, una fuerte detonación se escucho en las calles ya vacías de pedazos de metal rodantes e idiotas cuerpos de carne y hueso sin mentalidad propia.
Los daños: Ventanales rotos y una gran columna de fuego ennegreciendo la pared y amenazando los autos que se encontraban dentro. La reacción policiaca fue inmediata, municipales y estatales nos buscaban sin saber que nos paseábamos frente a sus caras.
Que significa todo esto? Habremos golpeado fuerte al sistema volando una concesionaria? NO!
Esto solo significa una cosa, y es continuidad, una continuidad que no da un paso atrás, la continua venganza, como seres racionales vemos la venganza o el desquite como un impulso natural, del que elx humanx primitivx hacia parte suya cuando alguien mas lx violentaba. Como seres no salvajes y domesticadxs que somos (por ahora) demostramos aquí que nuestros instintos e impulsos naturales son aun vigentes en nuestras vidas, a cada momento.
Después de varios años de acciones directas en México nos hemos dado cuenta y hemos llegado a la conclusión que no hay golpes verdaderamente fuertes contra el sistema que den lxs anti sistema, por ahora hay un muy reducido grupo de personas que se posicionan con una postura verdaderamente radical en el mundo y que no están dispuestxs a soportar mas el presente de dominación que nos impone la civilización y declaran la guerra. Lo que queremos decir con esto es que nosotrxs no andaremos perdiendo el tiempo mas, la continuidad debe seguir, tomamos nuestras vidas en nuestras manos, tratamos de vivir lo mas alejado del consumo que se puede y tratamos de respetar en lo absoluto a la naturaleza que queda, pero no nos quedaremos hasta ahí; la fabricación de artefactos que dañen, ridiculicen y destruyan los símbolos de la civilización seguirán siendo manufacturados por el FLT. No con la inútil idea de que con estos actos colapsaremos a la civilización o que esto trascienda, porque dentro de la civilización no hay nada trascendente, pensamos que lo único y verdaderamente importante es la Libertad y la Autonomía Individual, no pensando en esto soltaremos la toalla, porque no lo queremos hacer, seguiremos adelante sin importar las consecuencias!
El estado mexicano amenaza ahora a lxs compañerxs presxs (precisamente al compañero Adrian) y siempre lo ha hecho, pero tenemos algunas jugadas más para lxs que piensan que nos hemos rendido o que con sus tácticas policiales nos cagaremos del miedo, veremos quien se caga primero de coraje y furia. El tiempo nos dará la razón como nos lo ha dado durante estos años de inminente guerra social.
La bomba de este 27 de marzo es solo el recordatorio para las autoridades municipales, estales y federales, seguimos aquí, planeando el próximo atentado cada vez mas violento. Seguimos destruyendo las modernas fachadas de lxs destructores de la Tierra. Asqueadxs de uno de los comercios más lucrativos, el del automóvil que cada día consume frenéticamente millones litros de combustible extraído del petróleo y ahora de “fuentes naturales” como el biodiesel, es sin mas uno de los tantos objetivos claros para lxs guerrerxs anticivilización.
La tecnología esta arrasando todo el mundo, el sistema tecno industrial cada vez se apodera mas de todo lo que amamos y nos hace felices, como puede haber personas que se digan “anti autoritarias” y defenderla sin ver las catástrofes que ha causado? El ejemplo en tiempo y espacio preciso es el de Japón, país altamente industrializado, ejemplo del progreso tecnológico y sobre poblado al límite. El terremoto y el tsunami del 11 son solo pequeñas puntualizaciones que nos indican que el ser humano es el responsable de lo que pasa en el mundo y debe pagar. Las fallas en los cuatro reactores nucleares de Fukushima son precisamente lo que decimos, la civilización será consumida y destruida por le tecnología misma. Como misántropxs nos alegramos que en este evento natural haya habido miles de muertxs, que los mares hayan arrasado todo a su paso, carreteras, autos, edificios, comercios y puertos. Preferimos eso, preferimos un acontecimiento de mayor magnitud mundialmente hablando, que destruya todo y a todxs nosotrxs, antes de que esto avance cada vez mas…
Frente de Liberación de la Tierra
* testo originale: liberaciontotal
Con il presente comunicato ci assumiamo la responsabilità dell’attentato esplosivo che ha colpito una concessionaria di diverse marche di auto, tra esse Dodge, Jeep e Chrysler nel municipio di Coacalco, Estado de México, verso le 22 del 27 marzo.
Il nostro ordigno era composto di 2 bombole di gas butano, due bottiglie di benzina, petardi ed un tubo zincato pieno di dinamite ed una miccia a lenta combustione. Non ci siamo interessati al fatto che ad una traversa da quell’edificio c’era una pattuglia della polizia con i lampeggianti accesi a tutelare la sicurezza delle masse inquadrate, dal momento che avevamo con noi da che difenderci da questi bastardi se avessero cercato di fermarci.
Dopo pochi minuti dalla nostra fuga da quel posto, una forte detonazione s’è sentita nelle strade già vuote da pezzi di metallo ruotanti e da idioti corpi di carne ed ossa senza una propria mentalità.
I danni: vetrate rotte ed una grande colonna di fumo che ha annerito la parete, minacciando le auto che erano all’interno. La reazione della polizia è stata immediata. Agenti municipali e statali ci cercavano senza sapere che stavamo camminando di fronte ad essi.
Cosa significa tutto ciò? Che abbiamo colpito in maniera forte il sistema facendo saltare in aria una concessionaria? NO!
Significa una sola cosa ed è la continuità, una continuità che non fa un passo indietro, la continua vendetta, come esseri razionali vediamo la vendetta o la rappresaglia come degli impulsi naturali, ai quali l’uomo primitivo faceva ricorso quando qualcuno usava violenza contro di lui. Come esseri selvaggi e non addomesticati che siamo (per ora) dimostriamo qui che i nostri istinti ed i nostri impulsi naturali sono ancora vigenti nelle nostre esistenze, in ogni momento.
Dopo diversi anni di azioni dirette in Messico, ci siamo resi conto e siamo giunti alla conclusione che non ci sono colpi veramente forti contro il sistema sferrati da parte di coloro che lo avversano, per ora siamo un piccolo gruppo di persone che abbiamo una posizione veramente radicale nel mondo e che non siamo disposti a sopportare oltre il presente di dominazione che ci impone la civilizzazione e per questo le dichiariamo guerra. Quel che vogliamo dire con ciò è che non perderemo altro tempo, la continuità deve proseguire, mettiamo le nostre esistenze nelle nostre mani, cerchiamo di vivere il più lontano possibile dal consumo e cerchiamo di rispettare in assoluto la natura che resta, ma non ci fermeremo lì. La costruzione di ordigni che danneggino, ridicolizzino e distruggano i simboli della civilizzazione continuerà ad esser effettuata da parte del FLT. Non con l’inutile idea che con questi atti faremo collassare la civilizzazione o che queste azioni trascendano, perché all’interno della civilizzazione non c’è nulla di trascendente. Noi pensiamo che gli unici aspetti veramente importanti siano la Libertà e l’Autonomia Individuale; senza pensare a ciò è come se gettassimo la spugna, cosa che non vogliamo fare e per questo continueremo ad andare avanti senza interessarci delle conseguenze!
Lo stato messicano adesso minaccia i compagni prigionieri, come ha sempre fatto, ma abbiamo alcune sorprese per quelli che pensano che ci siamo arresi o che ci caghiamo addosso con le loro tattiche sbirresche, vedremo chi si cagherà addosso per prima di coraggio e di furia. Il tempo ci darà la ragione, come l’ha fatto durante questi anni di imminente guerra sociale.
La bomba di questo 27 marzo è solo per ricordare alle autorità municipali, statali, e federali che siamo qui, pianificando il prossimo attentato sempre più violento. Continuiamo a distruggere le moderne facciate dei distruttori della Terra. Schifati da uno degli affari più lucrosi, quello delle auto che ogni giorno consumano freneticamente milioni di litri di combustibile estratto dal petrolio e adesso da “fonti naturali” come il biodiesel. Questo è senza dubbio uno dei tanti obiettivi sicuri per i guerrieri anticivilizzazione.
La tecnologia sta distruggendo tutto il mondo, il sistema tecno-industriale si appropria sempre più d’ogni cosa che amiamo e ci rende felici. Come possono esserci persone che si dicono “anti autoritarie” che difendono senza vedere le catastrofi causate da tale sistema? L’esempio nel tempo e nello spazio più calzante è quello del Giappone, paese altamente industrializzato, esempio del progresso tecnologico e sovrappopolato. Il terremoto e lo tsunami dell’11 sono solo piccole puntualizzazioni che ci indicano che l’essere umano è il responsabile di quel che accade nel mondo e che deve pagare. Il disastro avvenuto ai 4 reattori nucleari di Fukushima è proprio quelle che stiamo dicendo, la civilizzazione sarà consumata e distrutta dalla stessa tecnologia. Come misantropi ci rallegriamo che in questo evento naturale ci siano stati migliaia di morti, che i mari abbiano distrutto tutto al loro passaggio: strade, auto, edifici, industrie e porti. Preferiamo questo, preferiamo un evento di magnitudine maggiore a livello mondiale, che distrugga tutto e tutti noi, prima che tutto ciò avanzi sempre più…
Frente de Liberación de la Tierra
http://www.lahaine.org/index.php?p=52433
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