venerdì 27 gennaio 2012

Bologna - Si parte e si torna insieme


All'alba di giovedì 26 gennaio le case di 52 persone in tutta Italia vengono perquisite. Una quarantina sono gli arrestati e i colpiti da altre misure restrittive.
I capi d'imputazione sono violenza, lesioni e danneggiamento, reati contestati in due occasioni diverse: il 27 giugno (data dello sgombero della Libera Repubblica della Maddalena) e il 3 Luglio (giornata di assedio al cantiere militarizzato). In entrambi i giorni la solidarietà con la lotta NO TAV in Val Susa è stata generosa e determinata.

In valle, in quei giorni, c'eravamo tutti. Diverse realtà si sono ritrovate a condividere un percorso di lotta rispettando le peculiarità di ciascuno.
Contro l'occupazione militare che ha infestato la valle c'erano i suoi abitanti e altri solidali provenienti da tutta Italia e dall'estero.
Non c'erano i “professionisti della violenza” creati ad arte dai media, né truppe di terroristi internazionali ma una aggregazione di individui uniti nella resistenza all'ennesimo sopruso di uno stato che attacca brutalmente qualunque forma di contrapposizione.

Lo Stato colpisce chi si organizza autonomamente per difendere il proprio territorio e per farlo non esita ad agire in prima persona scardinando il meccanismo della delega, chi cerca di costruire altri tipi di dinamiche, orizzontali e lontane da una gestione gerarchica della vita.

E' evidente che in tempi di crescente miseria, in cui un "governo tecnico" è chiamato a scongiurare ogni situazione di lotta reale, quest'ondata repressiva sia un monito.
Chi ci comanda vorrebbe instillare la paura infondendo sconforto e fomentando le divisioni in chi lotta in val susa e ovunque.

In Val Susa c'eravamo tutti. Di fronte a questa ondata repressiva è necessario ritrovare la forza che in quei giorni ci ha spinto a lottare fianco a fianco. Riportiamola anche lontano dalla valle. Riportiamola a Bologna, città laboratorio di repressione, in cui sono all'ordine del giorno fermi persecutori e violenti, avvisi orali, fogli di via e arresti.



Contro chi rinchiude e devasta un territorio.
Alle persone arrestate, colpite da provvedimenti cautelari e perquisite va TUTTA la nostra solidarietà



anarchici

http://www.informa-azione.info/bologna_si_parte_e_si_torna_insieme

Nessun commento:

Posta un commento