mercoledì 4 gennaio 2012

Seconda dichiarazione congiunta dei membri di Lotta Rivoluzionaria davanti la corte del tribunale (12/12/11)


Noi abbiamo rivendicato la responsabilità per la partecipazione politica nell’organizzazione Lotta Rivoluzionaria. L’abbiamo fatto consapevolmente per non posizionarci in relazione alla “storia” che ci è stata presentata qui dal testimone Papathanasakis – che ovviamente, è stata attribuita a lui -, i fatti che lui ha descritto e ciò che il DAEEB (squadra speciale dei crimini violenti) ha giudicato come prove sufficienti per procedere con gli arresti. Abbiamo scelto consapevolmente di non andare al processo e parlare delle conversazioni telefoniche, cellulari, le note presentate dal DAEEB, per distanziarci dall’investigazione realizzata dagli avvocati – e non solo da loro visto che fino ad ora almeno i giudici non hanno richiesto alcun esame significativo di questo testimone particolare – su ciò che su quanto ritenuto serio, reale, rilevante, sufficiente per procedere con gli arresti e le detenzioni.

Abbiamo scelto consapevolmente di non andare al processo per insultare la “condanna” generalizzata, stonata e confusa del testimone in particolare. Inoltre, come lui stesso ha spesso ripetuto, ognuno dei fatti che lui presenta di per sé non significano nulla.

E ovviamente, non ha nulla da dirci riguardo al’importanza della prova sostanziale di “colpevolezza” di ogni accusato e cosa importante, ha confessato che non ci sono prove né per le azioni né per l’accusa di “pianificazione” né per l’organizzazione stessa o le sue funzioni.

Crediamo che questa testimonianza non cambi nulla di quanto esistito fino ad oggi. Tutte le accuse continuano ad essere campate in aria e nessuna di esse è stata connessa con reali incidenti come invece loro sostengono.

Ma il fatto che noi abbiamo rivendicato la responsabilità politica per la partecipazione a Lotta Rivoluzionaria non significa che alcuna dichiarazione di Papathanasakis rispetto ad uno di noi tre debba essere presa come fatto. Lo stesso vale per gli avvocati. Il che significa che non può essere che mentre c’è un chiaro tentativo di contestare la sua testimonianza riguardo ad uno degli accusati, allo stesso tempo si prende per buona la sua testimonianza riguardo ad uno di noi che abbiamo rivendicato la responsabilità politica. Non accettiamo la legalizzazione in ogni modo di alcuna informazione della forza antiterrorista, ad esempio la presenza di uno di noi ad un incontro, irrilevantemente se l’abbiamo citati. Il nostro silenzio non significa e non deve essere interpretato come un’accettazione di qualunque incidente e narrazione.

Il fatto che abbiamo rivendicato la responsabilità politica non significa che accettiamo il lavoro dell’antiterrorismo, le prove e gli incidenti che presentano le accuse che ci assegnano.

Rivendicare la responsabilità politica non significa in ogni modo accettare le accuse o gli incidenti, prove e informazioni del meccanismo accusatorio. Nonostante il fatto che noi consideriamo ciò ovvio per chiunque, siamo obbligati dallo sviluppo del processo a intervenire per dire questi punti e chiedere che la nostra posizione sia rispettata.

Pola Roupa, Kostas Gournas, Nikos Maziotis

fonti: 1, 2 —trad. Cenere
http://actforfree.nostate.net/?p=7150
http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=el&article_id=1362604


Prima Dichiarazione di Lotta Rivoluzionaria dal cortile del tribunale speciale della prigione di Koridallos

Primo giorno del processo contro Lotta Rivoluzionaria (5 ottobre 2011)

È un dato storico (è anche riportato dai mass media) che l’attacco dello Stato contro Lotta Rivoluzionaria e i nostri arresti sono connessi all’imposizione fatta ai danni della società greca da parte della giunta della troika e del governo del PASOK, e sono associati al primo accordo di memorandum per il vassallaggio del paese all’elitpolitica, economica e transnazionale, firmato arbitrariamente dai social-fascisti del governo nello stile di un colpo di stato.

Da allora, il paese è entrato in un buio periodo di ferocia senza precedenti, da parte del Capitale e del potere politico che cerca di espropriare inesorabilmente il benessere sociale e sfruttare ferocemente il lavoro umano dei non-privilegiati. Nel mezzo della più grande crisi sistemica che oggi è scoppiata tra il capitalismo e l’economia di mercato, ha eroso le strutture politiche e sociali di rappresentanza democratica, e ha svalutato irreparabilmente le sue fondamenta sociali, la sopravvivenza del sistema politico ed economico presuppone l’eutanasia di una larga parte di popolazione.

Ciò è stato provato comunemente da molta gente, e come abbiamo detto nella nostra lettera politica alla società tramite la quale rivendichiamo la nostra responsabilità politica in merito alla nostra partecipazione a Lotta Rivoluzionaria, esso riguarda un occupazione che compete in violenza con quella nazista durante la seconda guerra mondiale, un fatto che costituisce una consapevolezza comune in questo paese.

Oggi, un anno emezzo dopo, il processo contro Lotta Rivoluzionaria sarà storicamente associato al fallimento ufficiale dello stato greco. La sospensione interna dei pagamenti è già un fatto. Il processo di fallimento è in corso e presto sarà totale secondo la nostra visione – una visione espressa nel testo precedente – oltre ad essere incontrollabile alla fine.

L’operato di Lotta Rivoluzionaria, un operato rivoluzionario con precise caratteristiche politiche e profondi criteri sociali e di classe, oggi riflette largamente una tendenza politica che si diffonde ogni giorno di più nella società: ovvero il bisogno immediato e urgente di organizzare un attacco, anche armato, contro il potere economico e politico.

Oggi il bisogno di un contrattacco proletario armato contro il sistema marcio non è espresso solo nei testi di Lotta Rivoluzionaria: lo si trova nei pensieri e sulle labbra di un numero sempre maggiore di persone, e viene sempre più riconosciuto come l’unico modo per sbarazzarsi della dittatura dello Stato e del Capitale, per uscire definitivamente dalla crisi sistemica, per prevenire la scomparsa dell’umanità e del pianeta a causa del truce sfruttamento dell’elite transnazionale.

Per noi, questo processo rappresenta un altro momento nella nostra lotta, come lo è stato il nostro periodo di prigionia nelle celle del regime. Non smetteremo mai di combattere contro il totalitarismo contemproaneo, contro il sistema capitalista e la democrazia rappresentativa. Non smetteremo mai di inviare un grido, anche dall’interno delle celle, per la necessità della Rivoluzione Sociale.

In questo processo non è Lotta Rivoluzionaria ad essere giudicata. E’ il sistema e le sue marionette. L’operato della nostra organizzazione e dei suoi associati sarà rivelato come la necessità di fermare l’attacco che il regime ha lanciato contro la parte non-privilegiata della società; la necessità di proseguire la rivoluzione sociale.

In questo processo non sarà Lotta Rivoluzionaria ad essere giudicata come organizzazione terrorista.

Sarà il governo socia-fascista del PASOK e il potere politico per l’organizzazione e la realizzazione del più brutale attacco terrorista contro la società.
Sarà l’elite economica, il gruppo terrorista più violento, che succhia il sangue della gente e si arricchisce compiendo assassini sistematici e di massa ai danni dei meno privilegiati, ad essere giudicata.
Saranno il regime e i suoi scagnozzi ad essere giudicati.
Saranno tutti quelli che sono servi del capitale globale ad essere giudicati.
Sarà il sistema politico ed economico ad essere giudicato, come responsabile dei più grandi crimini mai commessi nella storia umana.

Un anno e mezzo dopo, noi siamo qui, forti, impenitenti e fieri dell’organizzazione e delle scelte politiche di lotta che abbiamo fatto.

Lotta Rivoluzionaria è viva e forma una parte ingrante, non solo di quello greco, ma anche del movimento rivoluzionario internazionale.

Non sono riusciti a piegarci. E mai ci riusciranno.
Alla fine, saremo vittoriosi.

Onore eterno al compagno Lambros Foundas,
membro di Lotta Rivoluzionaria.

LUNGA VITA ALLA RIVOLUZIONE SOCIALE
Pola Roupa, Nikos Maziotis, Kostas Gournas

fonte —trad. Cenere
http://www.eksegersi.gr/article.php?article_id=13662&pos=4&cat_id=48

--video
http://www.youtube.com/watch?v=x5m065Rk85Y&feature=player_embedded


http://it.contrainfo.espiv.net/2011/11/12/dichiarazione-di-lotta-rivoluzionaria-dal-cortile-del-tribunale-speciale-della-prigione-di-koridallos/

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