venerdì 6 gennaio 2012

L'asse Ravenna-Forlì: i nuovi mostri


da la scintilla online:
http://www.lascintillaonline.org/

Il Resto Del Carlino ne ha partorita un'altra delle sue, l'ennesimo sensazionale scoop: i professionisti del ricalco delle veline della questura ci dicono che gli anarcoinsurrezionalisti in Romagna sono pronti ad attaccare banche, caserme, asili nido e qualche cartoleria.

http://www.informa-azione.info/ravenna_forl%C3%AC_attacchi_anarchici_e_strategie_repressive

È partito infatti un fuoco di fila mediatico (un bell'articolone di due pagine con foto a colori e tanta, tanta fantasia con annesse versioni web) contro l'area anarchica romagnola che, come ogni soggetto libertario, si muove contro tutto e tutti coloro che per schifoso interesse monetario impongono dominio, miseria, sfruttamento e repressione (diventando così criminali per la legge, fratelli per chi questo mondo lo subisce...).

Sì, gli anarchici e le anarchiche fanno questo, agiscono contro chi vuole il mondo un serbatoio di risorse private da sfruttare, inquinare, prosciugare; gli anarchici parlano e agiscono, gli anarchici non chiedono tessere ne permessi e provano a fare del loro per impedire che queste becere bestie che dominano il pianeta e i loro sgherri non l'abbiano sempre facilmente vinta.

Che bastardi!

E giustamente il Resto Del Carlino, da baluardo quale è della libera ed indipendente informazione di qualità, ci prepara a quello che potrebbe avvenire sottovalutando la minaccia e, sarà certamente un caso, questi articoli escono proprio in concomitanza con diverse misure repressive (multe da salasso e denunce) contro alcuni ragazzi e ragazze attivi in città...

Questi virtuosi sceneggiatori della realtà sono arrivati a scrivere (riportando le parole degli altri fenomeni: i questurini) che gli anarchici stanno "alzando il tiro" e dietro le loro "azioni sanguinarie" ci sarebbe la volontà di "accreditarsi agli occhi delle Cospirazione delle Cellule di Fuoco/Federazione Anarchica Intrernazionale".

OVVIO! Si sa da sempre che i libertari sono una specie di Rotary Club nel quale per avanzare di grado bisogna stupire i superiori con qualche colpo d'ala.

Gendarmi e pennivendoli non riescono ad accettare, così come non riescono/vogliono/possono accettare le istituzioni e i giudici che esistano anche individui al di fuori (e contrari) ai principi gerarchici e verticali: dire che un anarchico agisce per accreditarsi agli occhi di un'organizzazione principale vuol dire non sapere nulla di anarchismo oppure essere dei "giornalisti" del Resto del Carlino: vi auguro caldamente la prima ipotesi, alla quale, se non altro, c'è rimedio.

Da sempre le penne e le lingue (entrambe disgustose) dei giornalisti si prestano a far da sponda alle manovre giudiziarie della Legge (quella con la “L” maiuscola che mentre i grandi insutriali distruggono il paese incarcera un 85enne disperato per un tentato colpo alle Poste) e spalleggiano tesi assurde come quelle che vedrebbero delle "organizzaizoni a delinquere con finalità sovversiva" nei gruppi anarchici sotto processo a Bologna, Firenze, Torino e altre parti d'Italia...

E così anche i Restodelcarlinesi nostrani mettono in guardia la popolazione romagnola perchè pacchi incendiari alle banche, scritte sui muri, uova di vernice contro vetrate di filiale di istituti di credito e di imprese assassine come l'ENI possono minare la loro sicurezza...ma davvero?!

Un operaio viene minacciato nella sua sicurezza se qualcuno spacca la vetrata della banca che gli alita sul collo ogni mese per il mutuo?!

Se qualcuno attacca l'azienda (Equitalia per esempio) che lo sfratterà e lo pignorerà se si ritroverà insolvente a fronte di assurde tasse e all'affitto?!

Oh quanta insicurezza e timore deve soffrire quell'operaio se dei poveracci come lui alzano la testa contro i potenti e non solo a parole, si ribellano contro il comune oppressore: lo Stato e l'economia che lo governa (speriamo ormai sia chiaro che lo Stato assume solo ruolo di contenzione, imprigionamento, arresti e censura oramai...il governo lo fa la BCE, l'Unione Europea, l'FMI e altri col portafoglio gonfio)

I megafoni populisti di chi ha in mano il potere (i mezzi di comunicazione di massa, per intenderci) sono ottimi propagatori di terrore: sguazzano nelle miserie altrui, proliferano con le disgrazie, divorano le carogne dei decessi di cronaca nera, spolpano all'osso le vite di chi finisce in galera; come calamite per il marcio e per l'abbietto loro raccolgono tutto con perizia e poi rivomitano sotto forma di articoli o servizi nei Telegiornali quello che dobbiamo sentirci dire.

Negri ruba-lavoro che intasano le piazze, rumeni-stupra-brave-figliole che ci stuprano le nostre brave figliole, cinesi-stachanovisti-truffatori che ci rubano il lavoro e ci vendono patacche (che però adoriamo comprare, tant'è che è strapieno ovunque di negozi di chincaglierie cinesi) e infine ma non per importanza gli anarchici-violenti-bombaroli che appiccano fiamme nei cortei, tirano sassi ai gendarmi, proclamano la rivolta.

E così com'è accaduto a Bologna a Firenze e Torino la Giustizia (sì, quella bendata...) incarcera dei ragazzi e delle ragazze perchè hanno delle idee e delle condotte non allineate con la libertà lineare democraticamente garantita, in tutta Italia centinaia di persona sono costantemente sotto controllo poliziesco speciale (sotto quello ordinario ci siamo tutti ogni giorno) perchè destabilizzatori dell'ordine sociale.

I giornali, Repubblica e Il resto del Carlino in primis, sono sempre in prima fila nella guerra contro il terrore anarchico per diffondere il terrore giornalistico.

In un momento in cui il potere non ha altro da offrire se non bugie e manganelli è fondamentale far passare l'idea che la violenza nei cortei è un abominio (quella di eserciti, polizia, carcerieri no), che distruggere una vetrata di una banca o una macchina di lusso sono tragedie incivili (la banca che ti mette in mezzo a una strada e l'industria che schiavizza gli operai per costruire berline extra lusso invece sono “normalità”), è fondamentale far passare l'idea che la sicurezza del sistema coincide con quello degli individui che lo popolano e lo subiscono o sarebbe la rovina.

La gente capirebbe che più il sistema è sicuro più la loro vita è in segnata da miseria e privazioni, più chi lotta viene lasciato solo e denigrato, più chi opprime ha mano libera per spadroneggiare su tutto e tutti, anarchici o casalinghe.

Il mondo è pieno di mostri che insidiano le nostre tiepide e opache sopravvivenze e come il Resto Del Carlino ci rammenta dobbiamo tenere massimo lo stato di allerta, non sia mai qualche anarchico faccia saltare la banca che mi strozza di debiti che se no, oh, son guai grossi!

http://www.informa-azione.info/l039asse_ravennaforl%C3%AC_i_nuovi_mostri

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