mercoledì 18 gennaio 2012

Argentina, una riforma penale che legittima la criminalizzazione della protesta


Tratto da Periodico El Libertario e tradotto da NexusCo
http://periodicoellibertario.blogspot.com/2011/12/argentina-una-reforma-penal-que.html

Progetto per una legge antiterrorista e repressiva: la modifica del codice penale sulla prevenzione, accertamento e la repressione del crimine con finalità terroriste.

Noi sottoscritti esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per la proposta di legge presentata dall'Esecutivo Nazionale il 14 ottobre al Congresso Nazionale che mira a rafforzare la capacità dello Stato di reprimere presunti atti di terrorismo o di coloro che li finanziano. Il progetto dovrebbe incorporare un nuovo aggravante per qualunque delitto che è stato commesso con la finalità di generare terrore nella popolazione o di obbligare a un governo di adottare o astenersi nel prendere certe decisioni. In questi casi, si eleva la pena applicabile al doppio della pena minima e massima.

Il fatto di utilizzare contetti tanto aperti e imprecisi, rendono possibile l'applicazione di queste aggravanti a una vasta gamma di reati, in special modo quelli in genere utilizzati per la criminalizzazione della protesta sociale: nella persecuzione della resistenza quali sfratti, cortei nelle vie principali o semplici atti di protesta nello spazio pubblico. Una legge simile ha avuto gravi conseguenze per la sua applicazione in Cile, e che ha permesso la persecuzione dei leader del popolo Mapuche, tramite la legge anti-terrorismo, con accuse relative agli incendi boschivi.

Ad esempio, attualmente la sanzione per una usurpazione è da 6 mesi a 3 anni, ma con questo progetto sarebbe da 1 a 6 anni se si considera che abbia finalità di terrorismo, introducendo così il rischio di carcere effettivo. Inoltre, questo progetto implica nuova sproporzioni nella scala penale: per esempio, chi ha commesso un furto nel contesto di una protesta pubblica potrebbe ricevere una condanna superiore a quella che corrisponde a una condanna per tortura da parte della polizia.

La riforma proposta aggrava la minaccia di un procedimento penale per chi lotta per la rivendicazione dei propri diritti e crea le condizioni per un'ulteriore criminalizzazione della protesta sociale attraverso l'ampliamento dei reati, aumento pene e la stigmatizzazione sociale dei manifestanti popolari, per la loro eventuale associazione simbolica al terrorismo.

Sebbene il progetto di legge stabilisce che l'aggravante non si applica nei casi che si tratta dell'esercizio di un diritto costituzionale, questo criterio non garantisce che i leader sociali non saranno perseguitati e sottoposti a processo come figure legate al terrorismo, e che implica ad abbandonare la propria protesta. Data l'ampiezza e la vaghezza dei termini, saranno loro quelli che dovranno provare, nel contesto di un procedimento penale, che non sono terroristi.

Questo tipo di riforme legislative sono state richieste dal Grupo de Accion Financiera Internacional (GAFI) come condizione per considerare il nostro paese come una destinazione sicura per gli investimenti esteri diretti (1). Prendiamo atto con grande preoccupazione che, al fine di soddisfare i requisiti delle agenzie internazionali, le misure penali possono costituire una violazione dei diritti fondamentali. E' necessario porre questa iniziativa nel quadro delle cosiddette "nuove minacce" nei discorsi e proposte per la sicurezza. Prospettive che, a volte con il pretesto di lottare contro i "nuovi" nemici della sicurezza (in primo luogo quelli del narcotraffico e del terrorismo), includono anche i manifestanti e alle proteste politiche, economiche, sociali, ambientali o di salute pubblica. La diagnosi di "nuove minacce" senza qualificazione, di solito, si estende a tutto e tutti.

La riforma avrebbe anche gravi rischi per le organizzazioni che sostengono i movimenti sociali, in quanto potrebbero essere considerati colpevoli del reato di finanziamento del terrorismo, nel caso in cui ricevono, raccolgono o consegnano il denaro per le relative attività oltre che alle proteste.

Esprimiamo la nostra opposizione al disegno di legge presentato dalla Giunta, e invitiamo le autorità politiche a non adottare la riforma in quanto costituisce un'ulteriore estensione punitiva dello Stato, con l'integrazione di figure incostituzionali, inasprimento delle pene e la legittimazione ai procedimenti penali per protesta sociale.

Per partecipare inviare una mail a: leyantiterrorista@yahoo.com.ar
Nota del blogger
(1) Vedere "Glaxo costruisce il tuo bambino" se non sei argentino naturalmente .
http://ienaridensnexus.blogspot.com/2012/01/glaxo-costruisce-il-tuo-bambino-se-non.html


Appunto del Blogger
Come bravi emuli dei Peron e Videla, il governo argentino ha intenzione di reintrodurre una legge atta a reprimere le varie lotte bollandole come atti di terrorismo. Ma d'altronde è una cosa normale che uno Stato adotti tali pratiche (storicamente e attualmente) per salvaguardare la propria esistenza. Come diceva Gianmaria Volontè, nel film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto":
«Da oggi assumo la direzione dell’ufficio politico. Voi saprete tutti che io fino a ieri mi sono occupato di assassinii, e con un certo successo.
Non è senza significato che abbiano destinato proprio me, in questo momento, alla direzione dell’Ufficio Politico.Ciò è stato deciso poiché tra i reati comuni e i reati politici sempre più si assottigliano le distinzioni, che tendono addirittura a scomparire. Questo scrivetevelo bene nella memoria: sotto ogni criminale può nascondersi un sovversivo; sotto ogni sovversivo può nascondersi un criminale.
Nella città che ci è stata affidata in custodia, sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili invisibili che spetta a noi di recidere.
Che differenza passa tra una banda di rapinatori che assaltano un istituto bancario e la sovversione organizzata, istituzionalizzata, legalizzata? Nessuna. Le due azioni tendono allo stesso obiettivo, sia pure con mezzi diversi, e cioè al rovesciamento dell’attuale ordine sociale.

Seimila prostitute schedate.
Un aumento del 20% di scioperi e di occupazioni di edifici pubblici e privati.
Duemila case d’appuntamento accertate.
In un anno trenta attentati dimostrativi contro la proprietà dello stato.
Duecento stupri in un anno.
Cinquantamila studenti delle scuole medie in corteo per le vie delle città.
Un aumento del 30% delle rapine e degli assalti alle banche.
Diecimila schedati in più fra le file dei sovversivi.
Seicento omosessuali schedati.
Più di settanta gruppi di giovani sovversivi che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari.
Un aumento del 50% delle bancarotte fraudolente e dei protesti cambiari.
Un numero indescrivibile di riviste politiche che invitano alla rivolta.

L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni.
Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo…
Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere.
La repressione è il nostro vaccino!
Repressione è civiltà!»
Ovviamente nella civile, antifascista e democratica Italia abbiamo leggi che sono allo stesso livello di quella che vi è in Argentina. Per info vedere Legge Reale e Legge 270bis.

1) Organizzazioni nazionali:
· AADI –Asociación de Abogados/as de Derecho Indígena
· ACIJ (asociación Civil Por la Igualdad y la Justicia)
· CELS (Centro de Estudios Legales y Sociales)
· CEPPAS (Centro de Políticas Publicas para el Socialismo)
· A.E.L. (Asociación Ecológica de Lanús), Miembro de RENACE (Red nacional de Acción
Ecologista de Argentina)
· Agrupación política Colectivo por la Igualdad. Centro de Estudio y Acción por la Igualdad
· ALERTA ANGOSTURA, Provincia de Neuquén.
· Asamblea ¡Córdoba Ciudad Despierta!
· Asamblea de Vecinos Autoconvocados de Sierra de la Ventana (Buenos Aires)
· Asamblea de Organizaciones y vecin@s movilizados por la soberanía alimentaria. Región del Alto Valle- Río Negro.
· Asamblea Popular del Cid
· Asamblea Popular por el Agua del Gran Mendoza
· Asamblea Villa Giardino Despierta (Córdoba)
· Asambleas Ciudadanas Riojanas
· Asociación Ambientalista y de Calidad de Vida "Pacto Verde", Monteros, Provincia de Tucumán.
· Asociación Civil Amigos de Guapoy
· Asociación Civil Grupo de Planificación Sustentable (GPS), de Bariloche.
· Asociación Civil Hermanos de la Tierra
· ASOCIACION DE EX DETENIDOS DESAPARECIDOS
· Asociación Gremial de Abogadas y Abogados de la Argentina
· Asociación Promoción Para La Cultura Y Desarrollo en Argentina- APCD (Formosa)
· ATE ROSARIO – a través de Gustavo Martínez Secretario General
· Be Pe - Asociacion Civil Bienaventurados los Pobres (Catamarca)
· Biblioteca Popular Obrera Maria Luisa Buffo de Ferro, Monteros, Provincia de Tucumán.
· Campaña Salvemos al Iberá.
· Central de Trabajadores Argentinos – Capital
· CAUCE UBA (Corriente Antiburocrática Universitaria Contra la Explotación - Universidad de Buenos Aires).
· COB La Brecha (Corriente de Organizaciones de Base - La Brecha).
· COEPSA (Centro Oeste de Estudios Politicoas y Socioambientales)
· Colectivo por la Igualdad (CxI)
· Colectivo Voces Alerta
· Comunicación por la Libertad (CxL)
· Comunidad Tehuelche-Mapuche "GAJNA INA ÜYEY A GAYAU - AZ WAIWEN KÜRRÜF, Dolavon, Chubut
· Conciencia Solidaria ONG Interprovincial
· Consejo Asesor Indígena (CAI) de Río Negro
· Consejo Departamental de Comunidades departamento de Cochinoca provincia de Jujuy
· Corriente Julio Antonio Mella / Juventud Rebelde - Presidencia FUBA
· Eco –Sitio Portal de Medio Ambiente y Ecología
· Ecos de Saladillo (Buenos Aires)
· ENDEPA: Equipo Nacional de Pastoral Aborigen
· Espacio CuCoco en la Huerta de Saavedra
· Federación de Entidades de Fomento y Organizaciones del Pueblo de Quilmes.
· Frente Cívico por la Vida de la Provincia de San Juan
· FORO AMBIENTAL Y SOCIAL DE LA PATAGONIA SEDE COMODORO RIVADAVIA (Chubut)
· Fundación Ecosur Ecologia, Cultura y Educación desde los Pueblos del Sur -filial Patagonia Norte-
· Greenpeace
· Hecho en Bs. As.
· Jóvenes de la CC ARI Mendoza
· Liberpueblo - Asociación por la defensa de la libertad y los derechos del pueblo
· Los Verdes – Foro de Ecología Política
· MANBLAS – Movimiento de Articulación No Colonialista de Bases Latinoamericanas y Sociales (Neuquén)
· MOVIMIENTO DE PROFESIONALES PARA LOS PUEBLOS (MPP)
· Movimiento del Teatro del Oprimido de Jujuy (MTOJujuy)
· Observatorio de Derechos Humanos de Pueblos Indígenas (Neuquén)
· Organización Ecologista Guardianes del Iberá (Corrientes)
· Organizaciones Comunitarias de la Ciudad de Córdoba: Canal de las Cascadas, ElAmanecer, Comunidad Renó, Los Cortaderos, La Ilusión, Güemes, El Arca, Libertad, 2 de Mayo con SERVIPROH (Organización Social)
· Pañuelos en Rebeldía
· PIDHDD- Capítulo Argentina - (Plataforma Interamericana de Derechos Humanos, Democracia y Desarrollo
· Pro-Eco Grupo Ecologista, Asociación Civil- Tucumán
· Puesto Informativo - ASANOA (Tucuman)
· Red por el Uso responsable del Agua de Traslasierra (Córdoba)
· Red Provincial de ONG’s de San Juan
· Secretaría DDHH CTA Chubut
· SERPAJ ARGENTINA – Servicio Paz y Justicia
· Servicio Jurídico para Pueblos Indígenas - Servijupi (Formosa)
· Sindicato de Empleados de la Justicia de Chubut Sitrajuch
· SOS Delta.org
· Sur para la Emancipación (Mendoza)
· Vecinos de Traslasierra por el Ambiente (Córdoba)

2) Persone:
· Alberto Binder
· Ariel Fuxman – Consejero Directivo Facultad de Filosofia y Letras UBA
· Damian Finucci - Presidente CEFyL (Centro de Estudiantes de Filosofía y Letras - UBA)
· Elia Espen MADRE PLAZA DE MAYO
· Emanuel Marcos Abínzano
· Felipe Ochsenius del Movimiento de Profesionales para los Pueblos (MPP)
· Igal Kejsefman – Consejero Superior UBA
· Ignacio Kostzer – Presidente FUBA (Federación Universitaria de Buenos Aires)
· Jazmín Rodriguez – Consejera Directiva Facultad de Ciencias Sociales UBA
· Julian Liparelli – Presidente CECEN (Centro de Estudiantes de Ciencias Exactas y Naturales – UBA)
· Julio Raffo (diputado de la ciudad por Proyecto Sur, Vicepresidente Segundo de la Legislatura porteña)
· Laura Fraile – Consejera Directivo Facultad de Ciencias Exactas y Naturales UBA
· Leandro Altman – Consejero Superior UBA
· Luis Cruz (comunicador social)
· Luis Zamora - Autodeterminación y Libertad
· Marcelo Luda – Consejero Directivo Facultad de Ciencias Exactas y Naturales UBA
· María Laura Barroso Baldi
· Mario Hernandez. Periodista. Miembro de la Com. Directiva de la Coord. de Medios de la CABA (COMECI).
· Maristella Svampa (Voces de Alerta)
· Martha Linares – Presidenta CECSo (Centro de Estudiantes de Ciencias Sociales – UBA)
· Pablo Bergel, vecino diputado de la CABA
· Pablo Vensentini – Consejero Directivo Facultad de Filosofia y Letras UBA
· Ramiro Sorondo – Consejero Directivo Facultad de Ciencias Sociales UBA
· Roberto Gargarella

3) Organizzazioni di altri paesi:
· Asociación para la Promoción y el Desarrollo de la Comunidad CEIBA, Guatemala
· Asociación Tierra y Libertad para Arauco (Francia)
· CENTRO DE DOCUMENTACIÓN E INFORMACIÓN BOLIVIA - CEDIB.
· COLECTIVO DE COORDINACION DE ACCIONES SOCIO AMBIENTALES (COLECTIVO CASA) DE BOLIVIA
· Comisión de Apoyo a los Pueblos Originarios de Chile
· Defensoría Internacional por el Derecho de los Pueblos (DIDEPU)
· Fundación Ecuménica para el Desarrollo y la Paz – FEDEPAZ (Perú)
· JUVENTUD ECOLOGISTA EN ACCION - JEA DE ORURO/BOLIVIA
· Mouvement pour la Coopération Internationale-Suisse (MCI)


http://ienaridensnexus.blogspot.com/

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