lunedì 30 gennaio 2012
No Tav, un po’ dappertutto
Raccogliamo qui una breve rassegna di iniziative - organizzate più o meno lontano dalla Valsusa - in risposta all’attacco repressivo contro il movimento No Tav. Iniziative di solidarietà alle compagne e ai compagni arrestati, ma anche e soprattutto di stima e gratitudine verso tutta una lotta che ha saputo sempre resistere con forza e concretezza. Iniziative che indicano che la Valsusa non è sola, che le sue ragioni sono ormai state spiegate e comprese a sufficienza. E che si tratta, ora più che mai, di difenderle.
http://www.autistici.org/macerie/?p=29041
l 26 gennaio, il giorno degli arresti, immediate manifestazioni di solidarietà vengono organizzate un po’ dappertutto: al carcere di Asti e a quello di Milano, e poi a Bari, Bologna, Cagliari, Cremona, Padova, Pisa, e perfino all’Ambasciata italiana a Parigi.
A Chivasso, in trenta contestano l’assessore regionale Claudia Porchietto nella sede della pro-loco. A Roma, in duecento occupano per un ora il tetto degli uffici delle FS. Ancora a Roma, un centinaio di persone sfila in corteo spontaneo per le vie del centro.
Il giorno seguente, 27 gennaio, da Lambrate decine di studenti raggiungono in metropolitana l’abitazione di un loro compagno a Vimodrone: Caselli gli ha appioppato un obbligo di dimora che gli impedisce di andare a scuola. Per lui, quindi, una lezione all’aperto con cartelli, striscioni e messaggi di solidarietà.
Ancora il 27 gennaio alla stazione di Napoli Centrale, cinquanta persone occupano alcuni binari, bloccando due treni per un’ora; alla stazione di Mestre vengono occupati gli uffici di Trenitalia; alla stazione di Padova trenta persone occupano la saletta vip “Freccia Rossa”.
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