martedì 29 marzo 2011
Bologna-it attentato incendiario a uffici Eni nella notte
E’ successo nella notte davanti alle vetrate dell’ingresso degli uffici di via San Donato: sul posto nessuna scritta; la Digos ha trovato “materiale utile alle indagini” in ambienti anarchici
Un attentato incendiario e’ stato realizzato nella notte ai danni degli uffici commerciali dell’Eni in via San Donato, alla periferia di Bologna. Secondo gli inquirenti della Digos non ci sarebbero dubbi sulla natura anarchica del gesto. Molti elementi sono coincidenti con l’attentato ai danni della Ibm di via Martin Luter King nella notte di sabato scorso rivendicato con la sigla Elf, ‘Earth liberation front‘.
Stanotte verso l’una sono stati fatti esplodere tre ordigni artigianali composti da una tanica di plastica da 5 litri contenente liquido infiammabile, due grossi petardi e un mazzetto di cerini a cui era legata la miccia per l’innesco. Un quarto ordigno e’ invece rimasto integro ed e’ stato sequestrato dalla polizia. Infine sono state date alle fiamme due cabine elettriche che si trovano dietro il palazzo. Le deflagrazioni hanno danneggiato tre vetrate.
Sono stati alcuni residenti, svegliati dai rumori, a chiamare il 115 e il 113. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto gente incappucciata che scappava subito dopo gli attentati. Al momento non sarebbero stati trovati volantini o sigle di rivendicazione. Non e’ la prima volta che l’Eni finisce nel mirino della galassia anarchica. Circa una ventina di giorni fa un presidio era stato inscenato davanti all’Eni Store di via Amendola, nei pressi della stazione ferroviaria di Bologna.
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