giovedì 17 febbraio 2011
Resistenza al nucleare - Comunicato di Guido e Arturo dal carcere di Torino
Riceviamo e diffondiamo un comunicato di Arturo e Guido del 10 febbraio 2011 dal carcere Lo Russo e Cotugno (Vallette) di Torino
Siamo stati arrestati nella notte dello scorso lunedì 7 Febbraio con le accuse, per quanto ci è dato fino ad ora sapere, di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e attentato a trasporto su via pubblica (o qualcosa di simile) nel corso di un presidio contro il passaggio di un treno di scorie nucleari a Condove, Valsusa.
Sul passaggio di questi treni si è sempre mantenuto il massimo riserbo, per far sì che le popolazioni esposte ai rischi che comporta il trasporto di tonnellate di residui radioattivi non potessero manifestare le proprie preoccupazioni ed eventuali forme di protesta.
Di certo richiamare l'attenzione su questa minaccia fatta passare sotto silenzio e opporsi al transito di questi treni della morte è un passo essenziale nella lotta contro il mostro nucleare, come testimoniano le mobilitazioni che da decenni vedono protagoniste, soprattutto nel nord Europa, migliaia di persone coscienti della tragedia che l'industria dell'atomo rappresenta per il presente ed il futuro del pianeta.
Per chi lotta contro le nocività causate dall'assurdità produttiva che alimenta la malata società del progresso, il nucleare non può che essere un'ulteriore occasione per esprimere il proprio rifiuto e la propria rabbia.
Al di là dei reati che ci vengono contestati e dell'andamento dell'iter giudiziario, siamo fieri di aver partecipato a quello che speriamo sia solo un primo momento del rilancio di un'ampia e determinata mobilitazione che sappia esprimere, con le forme ed i metodi consoni a ciascuno, dignità e forza nel rifiutare e combattere ogni nocività.
Un saluto ribelle a tutti coloro che lottando, dentro e fuori le galere, alimentano il fuoco del desiderio di un mondo libero da sfruttamento e autorità.
Presi bene raga!
Arturo Fazio
Guido Mantelli
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